MELFI. CRESCE L’IDEA DELLA SOSTA CON DISCO ORARIO

Ha suscitato deciso interesse, la proposta avanzata dai noi di Cronache Lucane, relativamente all’introduzione nel centro storico, di parcheggi non a pagamento o quantomeno regolamentati dal disco orario. Il problema dei parcheggi affligge decisamente il centro storico di Melfi. Attualmente sono quasi tutti blu, regolamentati dalla sosta a pagamento. Non si tiene conto della necessità di regolamentare la cosiddetta sosta breve. Di chi ad esempio, si reca a prendere un caffè, o chi deve pagare velocemente una bolletta o acquistare le sigarette dal tabaccaio . Soste che non possono gravare sull’utente, visto che parliamo di fermate celeri, e che così come sono regolamentate adesso di fatto non  aiutano a contribuire alla valorizzazione e alla maggiore frequentazione dello stesso centro storico. Se l’utente ogni giorno deve inserire il tagliando per evitare sanzioni, vedrebbe aumentato il costo del caffè o delle sigarette, rinunciando a recarsi in centro per effettuare queste due operazioni, scegliendo  di conseguenza, luoghi dove invece non esiste la sosta a pagamento. Da qui la necessità di introdurre alcuni parcheggi bianchi, liberi dal ticket, o regolamentati dal disco orario. Come avviene già con successo in altri luoghi limitrofi, vedi Lavello, dove addirittura la sosta con disco orario, è di almeno un ora. A Melfi basterebbe anche mezz’ora, per consentire di avere il giusto ricambio di auto in sosta e di poter avere le due tipologie di parcheggio. Quello per sosta breve e quello per la sosta lunga, che continuerebbe ad essere disciplinata dal ticket. L’idea, avanzata da noi di Cronache, ha riscosso il gradimento di gran parte della popolazione e di alcuni esponenti importanti dell’amministrazione comunale che vorrebbero proporla al nuovo comandante della polizia municipale, quando prenderà servizio. Nel frattempo, segnaliamo un’altra anomalia. I parcheggi situati davanti all’ex tribunale, ancora a pagamento. Nelle ore diurne del mattino, orari di ufficio per intenderci, va bene il parcheggio a pagamento, vi sono gli uffici dell’acquedotto e di altri Enti che ricevono il pubblico, e quindi giusto disciplinare, ma nel pomeriggio-sera no. Non vi è questa necessità, che di fatto penalizza enormemente solo i residenti di un area già con pochi posti auto a disposizione. Cambiare questa modalità non è difficile. Basta volerlo. Questione di buon senso