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DG, NELL’ELENCO NAZIONALE LA SORPRESA

Per gli avvisi di Asp e Irccs Crob s’attendono le commissioni: 35 i candidati. Asm, il Direttore amministrativo potrà fare il salto di qualità ma solo in Molise o in Valle d’Aosta

L’ elenco nazionale degli idonei alla nomina di Direttore generale delle Azienze ospedaliere e sanitarie, è stato aggiornato e così quel vuoto formale che vedeva il precedente elenco, prorogato nella validità, ma poi scaduto nel giugno scorso, è stato colmato dal Ministero della Salute. Tra i nuovi ingressi, anche quello dell’attuale Dg facente funzioni dell’Azienda sanitaria locale di Potenza (Asp), Luigi D’Angola. Nel frattempo che il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, nomini le Commissioni composte da esperti che, dopo aver proceduto alla valutazione per titoli e colloquio dei candidati per le posizioni apicali dell’Asp e dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture, al fine di proporre al presidente della Regione una rosa di “papabili” nell’ambito dei quali verranno scelti i due soggetti con requisiti maggiormente coerenti con le caratteristiche dell’incarico da attribuire, proprio dall’aggiornato elenco nazionale degli idonei cita- to, una piccola curiosità. All’attuale Direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria locale di Matera (Asm), il romano Massimiliano Gerli, in futuro il salto di qualità in riferimento alla carica, potrà magari riuscire, ma con “strozzatura”. Gerli è nell’aggiornato elenco degli idonei alla carica di Dg, ma ha conseguito l’idoneità ai soli fini dell’accesso alle selezioni nelle regioni con popolazione inferiore a 500mila abitanti. Escludendo, di conseguenza, la Basilicata, le eventuali aspirazioni professionali di Gerli, relativamente al ruolo di Direttore generale, potranno trovare accoglimento o in Molise o in Valle d’Aosta. Ai 2 Avvisi pubblici lucani, la Giunta è arrivata per vie diverse. Nell’anno in corso, prima in pochi mesi l’esecutivo regionale Bardi ha perso l’ex Dg dell’Asp Giampaolo Stopazzolo che ha rassegnato le dimissioni a giugno, dopo i dubbi sollevati circa la legittimità della prosecuzione onerosa dell’incarico dato il pensionamento avvenuto il 1° marzo, e poi è stato il turno dell’Irccs Crob. Il contratto dell’ex Dg Gerardo Di Martino, la cui nomina risale al settembre del 2020, è stato risolto lo scorso ottobre dopo la confermata e accertata «perdurante prolungata assenza» che è risultato «gravemente pregiudizievole per il buon funzionamento dell’Irccs Crob». Alla chiusura della finestra temporale per l’invio delle candidature, è risultato che per l’incarico di Direzione generale dell’Asp, sono state 17 le manifestazioni di interesse protocollate dalla Regione, mentre per lo stesso ruolo, ma all’Irccs Crob di Rionero, 18.

Di A. Carponi

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