COMMISSIONI: PER IL POST ZULLINO SE LA GIOCANO BALDASSARRE E SILEO

Dovrebbe arrivare a stretto giro la convocazione del Presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala per poter finalmente mettere a regola le Commissioni permanenti con il rinnovo delle rispettive presidenze. La convocazione che doveva già avvenire giovedì scorso è slittata a questa settimana, i motivi non sono ancora noti, ma i ben informati sostengono che prima di Natale i partiti vogliano mettere finalmente un punto ad una situazione che si trascina da troppo tempo. Anche perchè entro il 31 dicembre è prevista all’approvazione del bilancio previsionale. Sistemata la questione maggioranza, con l’uscita definitiva di Zullino e Vizziello e archiviata la bufera giudiziaria che si era abbattuta sul parlamentino lucano (con il definitivo rientro dei consiglieri Piro e Leone), si dovrebbe poter ritornare ad un assetto “normale” dell’Assise ed evitare così un nuovo blocco della macchina regionale. In ballo ci sarebbe non solo la questione della vice presidenza del Consiglio regionale, dopo il posto lasciato vacante dal dimissionario forzista Piro ma anche la presidenza delle Commissioni che andrebbero tutte completamente rinnovate. Sulla vicepresidenza il posto al momento non sarebbe ancora stato discusso, anche se c’è chi vocifera che possa rimanere sempre nelle mani di Forza Italia. Anche se a farci un pensierino (visto anche il superamento numerico del gruppo) sarebbe stato il capogruppo di FdI Coviello. Un pò più complessa appare la questione inerente le presidenza delle Commissioni. Quattro i posti in ballo: la Prima che fino ad oggi è stata retta dal capogruppo della Lega Cariello, la Seconda nelle mani dell’opposizione coordinata dal capogruppo di Italia Viva Braia, la Terza presieduta dal meloniano Quarto e la Quarta presieduta dall’ex leghista Zullino. Le riconferme dovrebbero essere al quanto scontate tanto per il leghista Cariello quanto per il meloniano Quarto. In bilico ci sarebbe quella dell’opposizione. Se parte della maggioranza pare aver riconosciuto in Braia un ottimo presidente capace di poter garantire terzietà e uno svolgimento “sereno” del lavoro anche nei momenti più complessi della legislatura (come ad esempio quando altre Commissioni non si sono riunite per mesi) altri dell’opposizione pare avere mire su tale presidenza. Escluso Pittella e Trerotola, tutti gli altri compreso i pentastellati (che da sempre si dicono voler restare estranei a questi incarichi) non avrebbero negato qualche mira sulla presidenza della Commissione “Bilancio e Programmazione”. Se le opposizioni non dovessero trovare un accordo questa volta toccherebbe alla maggioranza esprimersi, e considerate le parole di stima giunte nei giorni scorsi nei confronti dei renziani la riconferma di Braia apparirebbe scontata. La partita più difficile si gioca sulla presidenza della Quarta Commissione, dedicata alla Sanità. Con la fuoriuscita di Zullino dalla maggioranza il posto sarebbe da assegnare probabilmente ad uno degli “indipendenti”. Considerato che la Lega ha notoriamente ristretto il suo numero di consiglieri una seconda presidenza sarebbe da considerarsi assurda, anche perchè in questo caso anche i meloniani con un consigliere in più potrebbero giustamente rivendicare una nuova postazione anche per loro. A rivendicare un ruolo potrebbe essere Forza Italia. Con la fuoriuscita dall’Udp di Piro, Bellettieri potrebbe chiedere di avere almeno la presidenza della Quarta Commissione (soprattutto se la vicepresidenza dell’UdP non dovesse rimanere nelle mani dei forzisti). Ma ad ambire potrebbero essere anche i due “indipendenti” Baldassarre e Sileo. Al momento sarebbe l’ex assessore Baldassarre quello in netto vantaggio. Non solo per la sua professione medica che potrebbe portare giovamento ad una Commissione così delicata, ma anche per il suo approccio diplomatico con il resto dei colleghi consiglieri. Questo sarebbe anche un modo per ripagarlo dopo la nomina lampo all’assessorato all’Agricoltura.