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PROVINCIA DI POTENZA, BUFANO: «SULLA VICE PRESIDENZA SI È CONSUMATO UNO STRAPPO»

Il consigliere provinciale non comprende quale sia stata la scelta alla base della sua mancata nomina

Uno strappo. Non usa mezzi termini, il consigliere provinciale Vincenzo Bufano, per definire la clamorosa scelta del presidente provinciale Giordano, che nonostante le chiare indicazioni del Pd, ha deciso di affidare a Pappalardo l’incarico di vice presidente dell’assise. «Aldilà delle persone, e delle legittime ambizioni, qui si tratta di una linea politica che è stata del tutto sconfessata. Lo strappo lo ha determinato il presidente del consiglio provinciale nel momento in cui il partito democratico, attraverso il capogruppo ( quindi 2 consiglieri su 3), e attraverso il segretario provinciale, dà un’indicazione precisa rispetto ad un riconoscimento che il presidente stesso individua nel Pd. Nonostante tutto questo il presidente fa una scelta opposta, diversa». Già nel corso del consiglio provinciale, Bufano aveva rimarcato questo strappo. Il ragionamento è molto semplice. Gli accordi erano chiari ed in assenza di un segretario regionale, è il segretario provinciale del PD, ( Arduino Lospinoso), ad indicare la via del partito, specie se anche il capogruppo è d’accordo. I soliti malpensanti indicano nell’asse Lacorazza-Santarsiero, il duo che ha fatto ricadere su Pappalardo la scelta in qualità di vice presidente alla Provincia. «Il presidente ha tracciato un solco, oltre il quale ha spinto il Pd, sottolinea sempre Bufano, non aderendo alle chiare indicazioni del Pd stesso». «Noi ci sentiamo di maggioranza rimarca Bufano,. Siamo noi che abbiamo sostenuto questa alleanza, questo campo allargato. Un laboratorio politico, che abbiamo fortemente voluto, nonostante avremmo potuto scegliere tra i tanti nomi che il Pd poteva mettere in campo. Un laboratorio politico creato anche in funzione di quello che potrà avvenire alle Regionali. Certo non ci aspettavamo questa scelta, anche perché spettava solo al Pd dare indicazioni». Adesso che succede? «Noi ci riteniamo una forza responsabile, sottolinea Bufano, voteremo di volta in volta atto per atto i vari provvedimenti nell’esclusivo interesse della collettività». Per intenderci difficile che i consiglieri del Pd, votino l’articolo 90 del Tuel, che ritengono di fatto una forzatura. E che ne sarà del cosiddetto campo largo?. «Ha subito sicuramente uno stop, dice Bufano, mi auguro che nei prossimi giorni, i partiti ai massimi livelli compreso il presidente, tutti insieme lavorino affinché questo strappo che è stato consumato, venga ricucito».

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