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NEMICI DI SPUNTINI

Nel csx il campo largo è solo quello delle lotte intestine: senza potere, si logorano ancor di più. Provincia, alla 1acurva il fuori strada: i conflitti “mondiali” dei sinistri lucani

LA SFIDA ALLA PROVINCIA DI POTENZA

La preliminare sfida alla Provincia di Potenza nel centro sinistra ha qualcosa di velleitario. Diremmo vanaglorioso. Una casualità politica ancora solo aritmetica ha consentito ad una bravo ragazzo come il sindaco di Vietri di Potenza di assumere il vessillo della ripartenza di uno scassato campo largo lucano. Così fu decorato al suo esordio. Eletto nel bel mezzo delle elezioni politiche, nell’ovatta che quel clima determina, si è insediato accompagnato dagli inni sa- cri di “manzoniana” memoria. Tutti con lui in quel frangente. Tutto finto politicamente il quadro, però. La dimostrazione è stata alla prima curva che la malattia incurabile dei sinistri lucani è apparsa in tutta la sua recrudescenza. Lospinoso contro Pappalardo, il capogruppo (pittelliano?) contro Giordano, il consigliere del Pd di Melfi affianco al segretario suo concittadino.

LACORAZZA E LA CORRENTE PERSEGUITA

Piero Appennino che per ragioni misteriosi rimprovera la non riconosciuta “formulazione” di un’area politica alla quale apparterrebbero il sindaco di San Fele, un sornione mai “sperduto” nel labirinto della politica lucana, insieme a Rocco Pappalardo “compagno” di avventure di Piero e ad anche La Regina. Una triade elencata a beneficio di un ragionamento persecutorio all’interno dei piddini. Dice proprio così Piero Appennino. Ma insomma non abbiamo il dettaglio ma un campo largo solo aritmetico in provincia ha più conflitti di quanti ne sono stati censiti nella striscia di Gaza. Questo si intravede senza alcun dubbio. In effetti si nasconde tutta la colata di lapilli e di rancori, di inconsistenze e di lava che il vulcano dei sinistri lucani è pronto ad eruttare. La temperatura è molto più alta di quello che si può immaginare.

I MILLE CONFLITTI DEL CAMPO LARGO

La somma incompleta di pretese e di insufficienze. Di ambizioni e di mediocrità è veramente grande. I riservisti del disordine mai rassegnati e pronti a dare battaglia ad una disorientata pattuglia di dirigenti dei partitini del campo largo. Una moltiplicazione di faide in ognuna dei queste flaccide organizzazioni. Una pretesa di guida di personalità desuete, divisive. Contorte e livorose e portatici di lacerazioni è quasi mai di voti. Facile prevedere, lo abbiamo già detto, che cosa aggiungerà il congresso nazionale del partito maggiore.

GIANNI LEGGIERI TRA IMMACOLATA CONCEZIONE E PRODOTTI TIPICI!

Non si vuole apparire supponenti ma si può leggere un comunicato al giorno di Leggieri, tanto leggero da apparire sulfureo. Evanescente. Il giorno dell’Immacolata concezione, dogma potente della Chiesa Cattolica, il consigliere pentastellato approfitta per ricordarci che: «Olio, vino, prodotti da forno, salumi e formaggi… si apprestano a finire sulle nostre tavole…». Leggiamo, ogni tanto per noia e per mestiere questa comunicazione ma se si volesse approfondire lo sgomento sarebbe tanto. Uno sfinimento di ovvietà, a volte anche di difficile compilazione.

IL NUOVO DUO GIORDANO E PAPPALARDO

Intanto il nuovo duo della piccola politica lucana Giordano-Pappalardo si è costituito e procede rovinoso e temerario verso dove? La rotta è tracciata. Ci dicono gli esperti. Fra muti sentimenti che non troveranno pace. I sinistri sono moltiplicatori di ombre. Allestiscono con sapienza specchi. Si osservano e si combattono. Si incontrano e non si riconoscono. Muovono sagome informi di sconfitte e di nullità. Pochi i lucani che non lo hanno capito e che presidiano questo cimitero. Il resto, che è maggioranza, ha già scelto!

Di Fausto Devoti

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