ELETTI I NUOVI VERTIVI DEL CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI
Il nuovo Consiglio Nazionale rimarrà in carica per i prossimi cinque anni
CNI
𝗘𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗜𝗻𝗴𝗲𝗴𝗻𝗲𝗿𝗶
𝘈𝘯𝘨𝘦𝘭𝘰 𝘋𝘰𝘮𝘦𝘯𝘪𝘤𝘰 𝘗𝘦𝘳𝘳𝘪𝘯𝘪 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘰 𝘗𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘊𝘕𝘐
Il professionista barese Angelo Domenico Perrini detto MIMMO è il nuovo presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, che si è riunto oggi, per la prima volta, dopo le votazioni dello scorso 17 ottobre.
Iscritto all’Albo degli Ingegneri della Provincia di Bari al n. 1638 a partire dal 12/01/1973
STUDIO TECNICO DI PROGETTAZIONE ING. ANGELO DOMENICO PERRINI
Vicepresidente vicario è stato eletto Remo Vaudano, vicepresidente Elio Masciovecchio, consigliere segretario Giuseppe Maria Margiotta e consigliere tesoriere Irene Sassetti.
Si è tenuta oggi la prima riunione del nuovo Consiglio Nazionale; in questa occasione il Consiglio ha provveduto all’assegnazione delle nuove cariche:
𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 Angelo Domenico Perrini;
𝑉𝑖𝑐𝑒 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑉𝑖𝑐𝑎𝑟𝑖𝑜 Remo Vaudano;
𝑉𝑖𝑐𝑒 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 Elio Masciovecchio;
𝐶𝑜𝑛𝑠𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑆𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑎𝑟𝑖𝑜 Giuseppe Maria Margiotta;
𝐶𝑜𝑛𝑠𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑇𝑒𝑠𝑜𝑟𝑖𝑒𝑟𝑒 Irene Sassetti.
Il nuovo CNI è completato dai seguenti Consiglieri: Edoardo Cosenza, Carla Cappiello, Alberto Romagnoli, Felice Antonio Monaco, Luca Scappini, Deborah Savio, Tiziana Petrillo, Sandro Catta, Domenico Condelli e Ippolita Chiarolini.
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ELETTI I NUOVI VERTIVI DEL CONSIGLIO NAZIONALE INGEGNERI
Si è riunito oggi per la prima volta il nuovo Consiglio Nazionale Ingegneri formato dai 15 Consiglieri eletti in seguito alle votazioni svolte lo scorso 17 ottobre.
In questa occasione il Consiglio ha provveduto all’assegnazione delle nuove cariche:
Presidente Angelo Domenico Perrini;
Vice Presidente Vicario Remo Vaudano;
Vice Presidente Elio Masciovecchio;
Consigliere Segretario Giuseppe Maria Margiotta;
Consigliere Tesoriere Irene Sassetti.
Il nuovo CNI è completato dai seguenti Consiglieri: Edoardo Cosenza, Carla Cappiello, Alberto Romagnoli, Felice Antonio Monaco, Luca Scappini, Deborah Savio, Tiziana Petrillo, Sandro Catta, Domenico Condelli, Ippolita Chiarolini.
“Desidero ringraziare i Consiglieri che mi hanno votato accordandomi la loro fiducia – ha commentato a caldo dopo la sua elezione a Presidente Angelo Domenico Perrini -. Considero una grande responsabilità raccogliere il testimone del Presidente Armando Zambrano che, nel corso di due consiliature, la letteralmente cambiato il volto del CNI. Assieme a tutti i colleghi del Consiglio Nazionale faremo quanto è necessario per portare avanti gli interessi della categoria in un momento complesso per la professione, anche in relazione a norme non ancora rese stabili”.
Il nuovo Consiglio Nazionale rimarrà in carica per i prossimi cinque anni.
Il CNI cambia nel segno della continuità
L’elezione di Mimmo, con gli amici questo è il nome con cui è conosciuto e chiamato, rappresenta il segno di una forte continuità con la gestione precedente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, quella presieduta da Armando Zambrano.
E la testimonianza della continuità la si legge anche nella elezione a vicepresidente vicario di Remo Giulio Vaudano, che come Mimmo faceva parte del precedente Consiglio, e di Elio Masciovecchio, che nel precedente mandato non era parte del Consiglio ma era rappresentante per il CNI presso l’Assemblea del Consiglio Superiore dei LLPP.
Ho conosciuto Remo Giulio Vaudano e Angelo Domenico Perrini molti anni fa, quando come editore mi affacciai al mondo dell’ingegneria. Furono tra i primi presidenti (Torino e Bari) a dare fiducia a Ingenio, abbonando alla nostra testata i loro Ordini e coinvolgendomi personalmente nell’organizzazione del 57° e del 60° Congresso Nazionale degli Ingegneri che si svolsero a Torino nel 2012 e a Bari nel 2015.
Elio Masciovecchio l’ho conosciuto invece a causa di un evento drammatico, il terremoto dell’Aquila, e anche con lui abbiamo aperto da subito una collaborazione con la nostra testata.
Sono tre professionisti che da sempre hanno onorato la professione dell’ingegnere impegnandosi sul lavoro, nell’attività ordinistica come Presidenti degli Ordini Territoriali, e in ambito nazionale. Sono tre amici che per quanto posso testimoniare hanno dimostrato sempre di dare valore alla parola data, alla collaborazione, all’impegno per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Del Presidente posso evidenziare, ad esempio, la battaglia ancora non conclusa per la valorizzazione della figura dell’ingegnere magistrale e per un riordino delle professioni.
Non posso quindi che augurare loro, e anche a Sassetti e Margiotta che conosco meno e a tutto il Consiglio un mandato ricco di attività e soddisfazioni.
Con Ingenio, ovviamente, cercheremo di stimolarli perchè ora come non mai è necessario avere una rappresentanza fort della professione.
Infine un ringraziamento ad Armando Zambrano e a tutto il Consiglio uscente per quanto fatto in questi ultimi anni.