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SE FRANANO LE POTENZIALITÀ

Ad “Oltre il giardino” Merra, Polese e Stoppelli fanno il punto sulla perla del Tirreno. “Comitato operativo permanente”, 2° tavolo: si monitora, ma tempi ancora incerti

Emergenza frana, interventi di messa in sicurezza del costone, ripristino della viabilità e quanto necessario per risolvere gli effetti della frana che ha colpito Maratea sono stati oggetto della puntata di “oltre il Giardino” di ieri condotta da Paride Leporace con l’assessore alla Mobilità Merra, il Sindaco di Maratea Stoppelli e il Consigliere Regionale Polese. I tre ospiti sono stati concordi nel sottolineare l’esigenza di immediate misure di intervento per ripristinare la viabilità in piena sicurezza. L’assessore Merra sul punto ha garantito che la macchina è già in funzione a pieno regime e senza discontinuità con la certezza di poter rimettere in ripristino la circolazione e i servizi essenziali in tempo rapidissimo. Nel frattempo il Comune e la Regione si sono adoperati per assicurare misure immediate per garantire che Maratea non fosse isolata. Il Sindaco Stoppelli ha detto che il traffico su gomma dalla Calabria è stato dirottato verso Trecchina mentre sono stati aumentati i collegamenti da e per la ferrovia verso il centro di Maratea.

UN EVENTO NAZIONALE

Come ben evidenziato da Leporace, la frana di Ischia e le vicende di Stromboli hanno oscurato Maratea nel dibattito nazionale. La Merra ha assicurato di averne già parlato col ministro Salvini e di aver avuto rassicurazioni da parte dell’Anas. Mario Polese, dal canto suo, ha posto la questione negli organisimi nazionali del suo Partito. Un impegno bipartisan che fa onore alla Basilicata, nella speranza di riuscire a portare immediato riscontro alle esigenze del territorio.

IL DISEGNO CHE MANCA

Quello che è totalmente assente è il disegno complessivo su Maratea. La retorica sulla “perla del Tirreno”, sul punto di eccellenza del turismo lucano è una costante ripetuta nella politica lucana. Un ritornello che, però, non trova riscontro nella realtà della programmazione regionale. Il Porto di Maratea necessita di interventi da tempo e uno dei due bracci viene danneggiato sempre di più ogni anno, al di là della straordinarietà dell’evento dei giorni scorsi, la strada è oggetto di smottamenti e frane annualmente, gli incendi divampano ogni estate, una programmazione seria per destagionalizzare il turismo è assente.

AREA PROTETTA?

Che fine ha fatto, ad esempio, l’area protetta di Maratea che viene annunciata da anni come imminente e che non parte mai? Che fine hanno fatto i progetti per realizzare strutture ricettive e commerciali sul porto? Quale la vocazione turistica di Maratea? Domande alle quali manca da sempre una risposta e che lasciano le potenzialità turistiche della cittadina tirrenica sempre inespresse. Maratea non ha nulla da invidiare dal punto di vista attrattivo e naturalistico alla costiera amalfitana, a Positano e alla Penisola Sorrentina, quello che manca è un investimento serio da parte della politica su queste potenzialità. Un’assenza di idee che si trascina da decenni e che condanna Maratea ad essere oggetto di discussione soltanto quando succedono frane o maregggiate. La politica ha il compito di programmare e realizzare ed è proprio in questo che a nella perla del Tirreno la politica da sempre è stata assente.

Di Massimo Dellapenna

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