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3 DICEMBRE GIORNATA MONDIALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ : GLI INTERVENTI DI PAPA FRANCESCO E SERGIO MATTARELLA

Ed è doveroso, aggiunge il Pontefice, “garantire alle persone con disabilità l’accesso agli edifici e ai luoghi di incontro, rendere accessibili i linguaggi e superare barriere fisiche e pregiudizi”

PAPA FRANCESCO

Il Papa alle persone disabili: non c’è inclusione senza fraternità
In occasione dell’odierna Giornata mondiale delle persone con disabilità, Francesco augura a tutte le comunità cristiane “di essere luoghi in cui appartenenza e inclusione non rimangano parole da pronunciare in certe occasioni, ma diventino un obiettivo dell’azione pastorale ordinaria”

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

“In questo tempo, nel quale sentiamo quotidianamente bollettini di guerra, la vostra testimonianza è un segno concreto di pace, un segno di speranza per un mondo più umano e fraterno”. Papa Francesco rivolge queste parole a un gruppo di persone con disabilità ricevute in Vaticano, sottolineando che rispondere ai bisogni delle persone disabili “è un dovere della comunità civile e di quella ecclesiale”. “Generare e sostenere comunità inclusive – spiega il Pontefice – significa eliminare ogni discriminazione e soddisfare concretamente l’esigenza di ogni persona di sentirsi riconosciuta e di sentirsi parte”.

Non c’è inclusione, infatti, se manca l’esperienza della fraternità e della comunione reciproca. Non c’è inclusione se essa resta uno slogan, una formula da usare nei discorsi politicamente corretti, una bandiera di cui appropriarsi. Non c’è inclusione se manca una conversione nelle pratiche della convivenza e delle relazioni.

Non basta difendere i diritti delle persone

Lo sguardo di Dio sulle persone che incontrava, ricorda il Papa, era intriso “di tenerezza e di misericordia soprattutto per coloro che erano esclusi dall’attenzione dei potenti e persino delle autorità religiose del suo tempo”. Per questo, ogni volta che “la comunità cristiana trasforma l’indifferenza in prossimità e l’esclusione in appartenenza, adempie la propria missione profetica”.

In effetti, non basta difendere i diritti delle persone; occorre adoperarsi per rispondere anche ai loro bisogni esistenziali, nelle diverse dimensioni, corporea, psichica, sociale e spirituale.

Il Papa sottolinea poi che ogni uomo e ogni donna, in qualsiasi condizione si trovi, “è portatore, oltre che di diritti che devono essere riconosciuti e garantiti, anche di istanze ancora più profonde, come il bisogno di appartenere, di relazionarsi e di coltivare la vita spirituale fino a sperimentarne la pienezza e benedire il Signore per questo dono irripetibile e meraviglioso”.

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3 DICEMBRE GIORNATA MONDIALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ : GLI INTERVENTI DI PAPA FRANCESCO E SERGIO MATTARELLA

Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità
Statement by President Mattarella on the International Day of Persons with Disabilities

Courtesy translation

The President of the Republic, Sergio Mattarella, released the following statement to mark the International Day of Persons with Disabilities:

 «Millions of persons with disabilitiesstruggle every day to lead an independent life and teach us how to tackle difficulties with vital force and great dignity: they deserve our respect. Today we express the Republic’s appreciation to their extraordinary families, the volunteers, and the associations that struggle to assert their rights.

The United Nations established the International Day of Persons with Disabilities with the aim of promoting the rights and well-being of all those who coexist with some form of disability: a significant number of people that risks increasing with the ageing of the population.

Health, education, mobility, and work are rights that, for persons with disabilities, represent the fruit of lengthy battles paved with pain, humiliation, sense of injustice and helplessness, and acts of discrimination.

The inclusion of persons with disabilities is the testbench of the full enforcement of human rights. The important technological progress achieved helps to overcome the impediments that hinder the life of persons with disabilities and to facilitate their full participation. All progress made in the direction of overcoming barriers must be encouraged.

Persons with disabilities are a resource for the community and their participation in the life of society is precious. »

Rome, 03/12/2022 (II mandato)

«Sono milioni le persone con disabilità che ogni giorno combattono per una vita indipendente e che ci insegnano come affrontare con forza vitale e grande dignità le difficoltà: a loro dobbiamo rispetto. Alle loro straordinarie famiglie, ai volontari e alle associazioni che si battono per l’affermazione dei loro diritti va oggi l’apprezzamento della Repubblica. La Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata istituita dall’ONU con l’obiettivo di promuovere i diritti e il benessere di tutti coloro che convivono con una forma di disabilità: si tratta di un numero significativo di persone, a rischio di aumentare con l’invecchiamento della popolazione.

Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Sono milioni le persone con disabilità che ogni giorno combattono per una vita indipendente e che ci insegnano come affrontare con forza vitale e grande dignità le difficoltà: a loro dobbiamo rispetto.

Alle loro straordinarie famiglie, ai volontari e alle associazioni che si battono per l’affermazione dei loro diritti va oggi l’apprezzamento della Repubblica.

La Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata istituita dall’ONU con l’obiettivo di promuovere i diritti e il benessere di tutti coloro che convivono con una forma di disabilità: si tratta di un numero significativo di persone, a rischio di aumentare con l’invecchiamento della popolazione.

Salute, istruzione, mobilità, lavoro, sono diritti che per le persone con disabilità rappresentano il frutto di lunghe battaglie lastricate di dolore, mortificazione, senso di ingiustizia e impotenza, episodi di discriminazione.

L’inclusione delle persone con disabilità è banco di prova della piena affermazione dei diritti umani.

Gli importanti progressi della tecnologia sono di ausilio per superare le limitazioni che ostacolano la vita delle persone con disabilità, favorendone la piena partecipazione.

Va incoraggiato ogni progresso in questa direzione per andare oltre ogni barriera.

Le persone con disabilità sono una risorsa per la comunità e la loro partecipazione alla vita della società è preziosa».

Roma, 03/12/2022 (II mandato)

Francesco: il magistero della fragilità è un carisma con cui arricchire la Chiesa
Messaggio del Pontefice in occasione della Giornata internazionale delle Persone con disabilità: “Ad ognuno senza meriti e senza distinzioni è donato il Vangelo tutto intero e, con esso, il gioioso compito di annunciarlo”

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

“Il magistero della fragilità è un carisma”

È questo uno dei passaggi centrali del messaggio di Papa Francesco per la Giornata internazionale delle persone con disabilità. “Voi sorelle e fratelli con disabilità – scrive il Santo Padre – potete arricchire la Chiesa: la vostra presenza può contribuire a trasformare le realtà in cui viviamo, rendendole più umane e più accoglienti. Senza vulnerabilità, senza limiti, senza ostacoli da superare, non ci sarebbe vera umanità. Ed è per questo che mi rallegro che il cammino sinodale si stia dimostrando un’occasione propizia per ascoltare finalmente anche la vostra voce, e che l’eco di tale partecipazione sia giunta nel documento preparatorio per la tappa continentale del Sinodo”

A tutti è donato il Vangelo

Ad ognuno – scrive il Papa – “è donato il Vangelo tutto intero e, con esso, il gioioso compito di annunciarlo”. “Tutti siamo chiamati ad offrire agli altri la testimonianza dell’amore salvifico del Signore, che al di là delle nostre imperfezioni ci offre la sua vicinanza, la sua Parola, la sua forza, e dà senso alla nostra vita” (Esort. ap. Evangelii gaudium“.
“Comunicare il Vangelo non è un compito riservato solo ad alcuni, ma diventa una necessità imprescindibile di chiunque abbia sperimentato l’incontro e l’amicizia con Gesù”. La fiducia nel Signore, l’esperienza della sua tenerezza, il conforto della sua compagnia non sono privilegi riservati a pochi, né prerogative di chi ha ricevuto un’accurata e prolungata formazione”.

La sua misericordia, al contrario, “si lascia conoscere e incontrare in maniera tutta particolare da chi non confida in sé e sente la necessità di abbandonarsi al Signore e di condividere con i fratelli”.

Un magistero della fragilità

Nel documento il Papa si sofferma sul concetto di “magistero della fragilità”: “se venisse ascoltato, renderebbe le nostre società più umane e fraterne, inducendo ognuno di noi a comprendere che la felicità è un pane che non si mangia da soli”. “Quanto la consapevolezza di aver bisogno l’uno dell’altro ci aiuterebbe ad avere relazioni meno ostili con chi ci sta accanto! E quanto la constatazione che neanche i popoli si salvano da soli spingerebbe a cercare soluzioni per i conflitti insensati che stiamo vivendo”. Il pensiero del Pontefice è anche rivolto all’attualità: “oggi – si legge nel messaggio – vogliamo ricordare la sofferenza di tutte le donne e di tutti gli uomini con disabilità che vivono in situazione di guerra, o di coloro che si trovano a portare una disabilità a causa dei combattimenti”. Le parole del Papa sono accompagnate da una domanda: “Quante persone – in Ucraina e negli altri teatri di guerra – rimangono imprigionate nei luoghi dove si combatte e non hanno nemmeno la possibilità di fuggire? È necessario prestare loro speciale attenzione e facilitare in ogni modo il loro accesso agli aiuti umanitari”

Un unico noi con al centro Gesù

Nel messaggio il Papa ricorda, inoltre, che insieme si abbattono muri di incomprensione e la discriminazione. “Il Sinodo, soprattutto, con il suo invito a camminare insieme e ad ascoltarsi a vicenda, ci aiuta a comprendere come nella Chiesa – anche per quello che riguarda la disabilità – non esista un noi e un loro, ma un unico noi, con al centro Gesù Cristo, dove ognuno porta i propri doni e i propri limiti. Tale consapevolezza, fondata sul fatto che siamo tutti parte della stessa umanità vulnerabile assunta e santificata da Cristo, elimina qualsiasi arbitraria distinzione e apre le porte alla partecipazione di ciascun battezzato alla vita della Chiesa”

Francesco esprime infine un auspicio:

“laddove il Sinodo è stato davvero inclusivo, esso ha permesso di sfatare pregiudizi radicati. Sono infatti l’incontro e la fraternità ad abbattere i muri di incomprensione e a vincere la discriminazione; per questo auspico che ogni comunità cristiana si apra alla presenza di sorelle e fratelli con disabilità assicurando sempre ad essi l’accoglienza e la piena inclusione”


#sapevatelo2022 

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