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VINCENZO TORTORELLI HA PARTECIPATO AD ESECUTIVO NAZIONALE UIL APERTO DA PIERPAOLO BOMBARDIERI

Per tutto questo la Uil lucana si prepara a sostenere sul territorio le iniziative che la Uil insieme a Cgil e Cisl intende attuare per affermare attraverso il rinnovato protagonismo sociale condizioni di discontinuità con il passato

Esecutivo nazionale UIL

Vincenzo Tortorelli, riaffermare il protagonismo sociale soprattutto al Sud

La manovra finanziaria del Governo che oggi l’Esecutivo nazionale della Uil ha esaminato con l’obiettivo di definire una “controproposta” specie alla luce del Rapporto Svimez, ha conseguenze per il Sud che ci preoccupano perché non affronta le emergenze sociali delle popolazioni meridionali e acuisce il divario con le popolazioni del Nord.

È quanto afferma il segretario regionale della Uil Basilicata Vincenzo Tortorelli che ha partecipato oggi a Roma all’esecutivo nazionale aperto dal
segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri


VINCENZO TORTORELLI HA PARTECIPATO AD ESECUTIVO NAZIONALE UIL APERTO DA PIERPAOLO BOMBARDIERI 


Il quadro che emerge dallo studio Svimez con previsioni negative per il 2023 – aggiunge – deve diventare il punto di riferimento per le politiche che Governo e Regioni si apprestano a decidere.

In proposito, registriamo che mentre il Governo ha convocato Cgil, Cisl, Uil per il 7 dicembre prossimo per un confronto sulla manovra finanziaria, la Giunta regionale lucana dopo l’approvazione ieri dell’assestamento di bilancio non avverte ancora l’esigenza di un confronto con il sindacato in vista del bilancio di previsione 2023 che come i precedenti si scrive negli uffici di via Verrastro per poi passare automaticamente nell’aula del Consiglio.

Noi crediamo che vi sia bisogno di interventi straordinari nazionali e regionali per garantire crescita, occupazione e diritti di cittadinanza.

A questo scopo le risorse del PNRR devono rappresentare un’opportunità e non l’ennesima occasione mancata.

Da questo punto di vista, lo diciamo da tempo, il 40% dei fondi del PNRR sono insufficienti a colmare i divari.

Servono investimenti per un piano di rigenerazione amministrativa che contenga assunzioni straordinarie e formazione del personale.

Pertanto, servono più risorse, per garantire crescita, sviluppo, occupazione e inclusione. Inoltre non può che preoccuparci – dice Tortorelli – la comunicazione in stile burocratico e ragionieristico della struttura di missione Pnrr della Regione Basilicata, chiamata a svolgere attività di ispezione, monitoraggio e controllo di spesa, secondo la quale la parte più consistente – pari a circa 660 milioni – è a “regia ministeriale”, quindi gestita a livello centrale dai vari ministeri del governo nazionale e che la Regione ha investimenti finanziati pari a poco più di 250 milioni.

Nemmeno una parola sulla strategia di programmazione di spesa.

Per tutto questo la Uil lucana si prepara a sostenere sul territorio le iniziative che la Uil insieme a Cgil e Cisl intende attuare per affermare attraverso il rinnovato protagonismo sociale condizioni di discontinuità con il passato.

🔵 ESECUTIVO NAZIONALE UIL 

Si è svolta questa mattina la riunione dell’Esecutivo nazionale UIL che, dopo un lungo e approfondito dibattito, ha approvato all’unanimità il seguente documento.

Nel corso dell’incontro con il Presidente del consiglio dello scorso 9 novembre, la UIL aveva avanzato precise proposte, in coerenza con tutte le piattaforme elaborate unitariamente con CISL e CGIL, sull’insieme dei temi del lavoro, economici e sociali del Paese.

In particolare, la UIL aveva richiesto, per sostenere i redditi delle lavoratrici, dei lavoratori e dei pensionati, un taglio del cuneo fiscale, la detassazione delle tredicesime, la detassazione degli aumenti contrattuali e la detassazione degli accordi di secondo livello.

Su queste e su altre richieste la legge di bilancio non dà risposte significative.

L’aumento dei voucher a 10.000 euro e l’allargamento della platea dei prestatori sono un fatto gravissimo che precarizza i rapporti di lavoro, riduce tutele e diritti e indebolisce la contrattazione in settori strategici per l’economia dell’Italia.


La legge di bilancio, poi, contiene molte scelte che la UIL giudica sbagliate.


In particolare, l’estensione della flat tax fino a 85.000 euro, l’ennesimo condono fiscale, l’aumento del tetto all’utilizzo del contante, l’esenzione dell’uso del pos fino a 60 euro.


La legge di bilancio depotenzia la tassa sugli extra profitti, riducendo la platea delle aziende a cui si applica, da 11.000 a 7.000, con conseguente riduzione del gettito da 12 miliardi previsti dal precedente governo a 2,2, miliardi. 

La UIL giudica iniquo il blocco della rivalutazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo, con un danno rilevante per i pensionati italiani

La legge di bilancio non introduce una flessibilità diffusa di accesso alla pensione, mentre quota 103 risponde in minima parte alle legittime aspettative dei lavoratori precoci.

La manovra, poi, non affronta il tema delle future pensioni dei giovani e modifica opzione donna in direzione peggiorativa.

Nella manovra, anche misure in apparenza vantaggiose per le donne in realtà nascondono effetti negativi.

La UIL ritiene sbagliata l’abolizione del Reddito di cittadinanza

La manovra, inoltre, non è legata agli obiettivi di transizione ecologica previsti nel PNRR.
Gli interventi giusti a sostegno delle aziende devono essere legati a condizionalità per una buona e stabile occupazione e al rispetto dei contratti.

Mancano risorse per investimenti nella scuola, nella ricerca e nella sanità, che sono settori strategici per lo sviluppo del Paese. La legge di bilancio non destina risorse al Mezzogiorno necessarie a ridurre drasticamente il divario con il resto del Paese.

Per sostenere le piattaforme unitarie sul lavoro, fisco e welfare anche oltre la manovra e per chiedere al governo di modificare le scelte in corso di discussione in Parlamento, la UIL chiede a CISL e CGIL di avviare un percorso di mobilitazione regionale e\o territoriale e di categorie sui posti di lavoro.

Percorso da articolare in accordo con i territori e non escludendo nessuno degli strumenti di mobilitazione sindacali.


👉 (Documento Esecutivo nazionale UIL)

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