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POTENZA, DAL CENTRO ALLE CONTRADE TANTE STRADE SONO ORMAI RIDOTTE A COLABRODO

Nonostante l’assessore alla Viabilità Di Noia abbia annunciato un mese fa l’avvio del ripristino delle vie, nulla in città sembra essere cambiato. Eppure i fondi ora ci sono

Basta selezionare una via a caso su Google Maps, percorrerla in auto e mettersi a contare i fossi. Le strade di Potenza, poco male se siano del centro urbano o della periferia, sono per la maggior parte ridotte a un patchwork di buche, alcune profondissime, e rattoppi dappertutto con la conseguenza di notevoli disagi per automobilisti e cittadini. Quello delle pessime condizioni del manto stradale del capoluogo lucano è un tema scottante, che colpisce la città nella sua totalità: si moltiplicano, infatti, ormai giornalmente le segnalazioni da parte dei residenti sullo stato a mo’ di mulattiera di varie arterie, sia cittadine sia extraurbane. La lista delle strade ridotte così è lunga, partendo dalle vie lungo le contrade, in cui le voragini che si spalancano davanti dopo una curva o un dosso, talvolta cogliendo di sorpresa i conducenti che non riescono a schivarla – come si potrà notare dal report fotografico condotto da Cronache – riducono il tutto a un colabrodo, soprattutto nelle zone di C.da Dragonara, C.da Bandito e in via delle Ginestre, ma anche a numerosi vicoli cittadini nel cuore del centro storico, più o meno “rattoppati” – in via Pretoria, via Addone e via San Luca – su cui le auto sobbalzano continuamente sulla pavimentazione dei sampietrini dissestati che mettono a repentaglio la sicurezza tanto degli automobilisti quanto degli stessi pedoni. Un disastro. Sotto gli occhi di tutti, sebbene è notizia nota che un mese fa dal Comune di Potenza, l’assessore con deleghe, tra le altre, alla Viabilità e al Centro Storico, Massimiliano Di Noia, dichiarò che con apposita deliberazione di Giunta avente a oggetto “Lavori di manutenzione ordinaria della rete viaria cittadina nel Comune di Potenza: chiusura buche con asfalto a caldo. Impegno della spesa e affidamento lavori”, ne avviava ufficialmente i cantieri da parte della ditta appaltatrice dei lavori di manutenzione. Nel sottolineare l’importanza di tali interventi – all’epoca dei fatti noti – Di Noia fece il punto su quelli già messi in cantiere e quelli in programma, dichiarando come «l’Amministrazione comunale è ben consapevole della situazione della viabilità cittadina e per tale ragione sta facendo il possibile per intervenire e risolvere le criticità più rilevanti riscontrate nella città». Annunciando come fossero «già diverse le azioni poste in essere che hanno riguardato manutenzioni diffuse, con lavori essenzialmente finalizzati all’eliminazione delle principali situazioni di pericolo o di maggior disagio, rilevate anche attraverso i vari sopralluoghi effettuati. In molti casi si è trattato semplicemente di colmare avvallamenti, in altri, invece, si è trattato di rispristini più ampi, per i quali è stato necessario l’intervento di altre società, coordinando i lavori», come Acquedotto Lucano ed Enel. Precisando come «l’attenzione ai bisogni del cittadini è una priorità e gli eventuali ritardi riscontrati sono stati spesso collegati a cause ambientali e meteorologiche, oltre che burocratiche». In vista, poi, del periodo invernale – ormai alle porte – Di Noia esplicitò «una particolare attenzione alla situazione delle contrade per le quali, a breve, saranno disponibili i fondi dall’ufficio Bilancio, in modo da poter garantire una capillare e seria programmazione e attuazione del ripristino delle principali criticità». Tutte intenzioni che appaiono essere slittate ancora in avanti, dunque, poiché l’opera di manutenzione – che dovrebbe compensare, almeno in parte, una vera e propria emergenza – non pare essere neppure arrivata a sistemare la metà delle criticità in essere. Eppure, non dovrebbero essere i fondi a mancare a questo giro, visto l’ultima variazione di bilancio che avrebbe potuto risolvere fattivamente la disponibilità economica necessaria ad intervenire sul ripristino definitivo delle strade e mettere così in sicurezza residenti, automobilisti e pedoni. Come valuti, poi, l’assessore Di Noia la priorità degli interventi da effettuare e su quali strade e non altre resta un enigma. Tant’è, anche se non si potrebbe parlare di dissesto idrogeologico vero e proprio, da queste parti l’ordinaria quanto straordinaria attività di manutenzione continua a destare malcontento e preoccupazione da parte dei residenti non spegnendone i riflettori sul problema, quanto meno da parte delle nostre colonne. Dell’Amministrazione comunale potentina, poi, non si sa.

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