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LEGALITÀ, UN PROTOCOLLO TRA PREFETTURA DI POTENZA E COMUNE DI MELFI PER IL CONTRASTO CRIMINALE

Siglato tra Campanaro e Maglione per prevenire i tentativi di infiltrazione della mafia negli affidamenti di lavori, servizi e forniture della città federiciana

Ieri mattina, nel Palazzo del Governo, il Prefetto di Potenza Michele Campanaro e il sindaco di Melfi Giuseppe Maglione hanno sottoscritto il Protocollo di legalità finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli affidamenti di lavori, servizi e forniture, oggetto delle procedure di gara del Comune di Melfi. Il documento pattizio, che ha ricevuto l’approvazione del Ministero dell’Interno, si inserisce in un più ampio contesto di strategie messe in campo dalla Prefettura di Potenza per prevenire e contrastare ogni forma di illegalità e corruttela e per bloccare le mire espansionistiche della criminalità organizzata nei contesti economici pubblici e privati. Nel solo anno 2022 e fino ad oggi, infatti, il Prefetto di Potenza ha già firmato 22 interdittive antimafia – oltre il 40% in più rispetto a quelle del 2021 – nei confronti di operatori economici, molti dei quali del vulture-melfese. Prima della sottoscrizione del Protocollo, il Rappresentante del Governo ne ha illustrato i contenuti qualificanti, con gli impegni assunti per la promozione del rispetto delle discipline antimafia ed anticorruzione e l’estensione delle verifiche antimafia all’intera filiera degli esecutori e dei fornitori, compresi quelli selezionati con appalti c.d. “sottosoglia”, da 40.000 euro a 150.000 euro. Il Comune di Melfi, inoltre, assume da oggi l’impegno ad inserire nei propri bandi di gara specifiche clausole contrattuali che vincolano gli aggiudicatari al rispetto della normativa antimafia, anche nei subcontratti. «Il protocollo siglato – ha dichiarato il Prefetto Campanaro – sancisce un comune impegno con l’Amministrazione Locale ad assicurare legalità e trasparenza nel settore dei contratti pubblici, che continua ad essere uno di quelli maggiormente esposti al rischio di infiltrazione della criminalità organizzata. Abbiamo messo in campo oggi uno strumento efficace che va anche nella direzione del ‘modello collaborativo’, introdotto recentemente dal nostro legislatore in materia di prevenzione delle infiltrazioni mafiose». Una Cabina di Regia, composto da rappresentanti di Prefettura e Comune, monitorerà e segnalerà, con cadenza periodica, eventuali criticità nell’attuazione del Protocollo, verificandone inoltre la conformità dei contenuti con l’evoluzione legislativa in materia anti- mafia e di appalti pubblici. «L’importanza e la dimensione dell’attività economi- ca svolta dal Comune di Melfi – prosegue Campana- ro – richiedono assolutamente di implementare l’azione di contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e contro ogni forma di corruttela all’interno dei procedimenti che interessano lo stesso Ente. Ringrazio, perciò, il Sindaco per aver aderito al mio invito, avvertendo la necessità di intervenire in un ambito così delic to, come quello delle procedure di affidamento degli appalti – ha evidenziato conclusivamente il Prefetto di Potenza – È un ulteriore segnale, concreto e forte, contro i rischi presenti di condizionamento criminale, di fronte alle fragilità sociali ed economiche determinate prima dalla emergenza pandemica e, successivamente, dalla crisi internazionale e da quella energetica».

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