SPLENDIDA MELFI, GRAZIE MAGLIONE

Melfi, è una Città alla quale sono molto legato per tanti motivi. Primo tra tutti: è stata la sede Vescovile guidata dall’indimenticato Mons. Vincenzo Cozzi, mio professore di religione a Sapri (Sa), quando frequentavo la quarta Ginnasiale al Liceo “Carlo Pisacane”. Ciò premesso, ringrazio di vero cuore il sindaco Giuseppe Maglione, che si è sentito onorato di aver intitolato una via molto importante della Città, una strada simbolo: quella dei ripetitori del Monte Vulture. Una scelta, quindi, molto significativa. Come REA (Radio Televisioni Europee Associate), siamo molto soddisfatti perché abbiamo raggiunto, con la splendida Melfi, il traguardo dei 30 Comuni virtuosi che hanno onorato le Radio libere 1976 e il mitico Bonaventura Postiglione, detto Nino: un uomo che, prima da pirata-pioniere, cioè da clandestino, e poi, dopo la rivoluzionaria e storica sentenza della Corte Costituzionale che liberalizzò l’etere il 28 luglio del 1976, da imprenditore illuminato, diede voce ai senza voce e ai territori, in nome della libertà di espressione e di impresa, solennemente sanciti dagli articoli 21 e 41 della Carta Costituzionale! E mi piace ricordare che il potentino Nino Postiglione è stato il primo pioniere delle Radio Libere in Italia: primogenitura Radiofonica stabilita dalla REA, dopo attenta indagine conoscitiva! Mi complimento con “Cronache Lucane” per la bella foto pubblicata ieri con Nino e l’elenco dei Comuni che lo hanno onorato. Tra questi, figura anche Cittiglio, in provincia di Varese! Pensate, un Sindaco leghista del Nord intitola una piazza al potentino Nino Postiglione, mentre al Sud il primo cittadino della sua amata Potenza Mario Guarente, anche lui leghista, ancora indugia, o meglio, continua a far finta di niente! Guarente, comunque, è già entrato di diritto, in senso negativo naturalmente, nella storia delle intitolazioni alle Radio Libere 1976 e a Nino Postiglione!

Di Tonino Luppino