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RISCALDAMENTO COMUNALE: ANCORA MANUTENZIONE IN AFFIDAMENTO DIRETTO

L’amministrazione Bennardi invoca “l’urgenza” sugli impianti per bypassare il bando di gara

All’indomani di un nuovo affidamento diretto sull’impiantistica pubblica da parte del Comune di Matera, si è tornato a discutere in città sull’opportunità o meno di una tale procedura che, sebbene totalmente legale, di certo non dà tutti i vantaggi e le convenienze di un bando di gara. In realtà risale a circa 14 anni fa la norma di legge che prevede la “Aerazione dei luoghi di lavoro chiusi”, e che ha disposto “l’obbligo negli uffici sia pubblici che privati, di sottoporre periodicamente gli impianti di condizionamento dell’aria a controlli, manutenzione, pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori”. Una disposizione dunque che non è recentissima ma che è ben conosciuta da tutti gli enti pubblici e dunque anche dall’amministrazione materana in quanto è una norma che è stata richiamata, durante i due anni di pandemia, in tutte le ulteriori disposizioni previste per far fronte ai contagi da Covid nei luoghi chiusi. Non è neanche sfuggito alla municipalità materana che la manutenzione degli impianti pubblici di riscaldamento e condizionamento dell’aria, da quando si è intensificata la crisi energetica e il caro bollette, è diventata una vera urgenza. È risaputo infatti che più gli impianti predetti sono rodati e funzionano al meglio delle loro prestazioni e maggiore è il cosiddetto “efficientamento” e anche il risparmio nei consumi energetici pubblici. Tutte queste considerazioni dunque, provenienti dagli addetti ai lavori, hanno fatto diventare poco comprensibili le giustificazioni di “urgenza” addotte dal Comune di Matera per ricorrere all’affidamento diretto del predetto servizio anziché fare un regolare e più conveniente bando di gara. “Con l’avvicinarsi della stagione invernale – ha però sostenuto il Comune di Matera- e le conseguenti esigenze termiche dei vari plessi di pertinenza comunale, si necessita con estrema urgenza di un operatore economico specializzato nel settore e che sia in grado di effettuare il servizio di manutenzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento installati negli edifici di pertinenza comunale”. Da qui a detta dell’amministrazione è derivata “l’urgenza di procedere con estrema celerità all’affidamento del servizio di manutenzione”. Un’urgenza certamente esistente si è fatto osservare da più parti, ma che poteva essere prevenuta proprio iniziando in estate la procedura di gara. Il fatto stesso poi che encomiabilmente e per ragioni di risparmio il sistema di condizionamento del Municipio materano sia stato disattivato fin dai primi giorni dello scorso settembre, proprio ciò a detta di molti avrebbe potuto consentire già la realizzazione dei primi interventi manutentivi eventualmente programmati e appaltati con bando in estate. Un’ultima considerazione la si è fatta anche dal punto di vista economico. E cioè se, come di recente si è appreso, l’amministrazione in campo di progettazione urbana è riuscita a spuntare addirittura un ribasso del 56% sul prezzo iniziale, perché non ambire a tale sconti anche nel settore della manutenzione degli impianti pubblici di riscaldamento e condizionamento dell’aria, visto che già le spese energetiche sono diventate insostenibili per tutti?

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