“PARCO DEL CAMPO”, PER ACITO: «I PROGETTISTI DEVONO ESSERE I GIOVANI ARCHITETTI MATERANI»
“Cittadella dello sport”, l’intervento degli esperti dopo la segnalazione fatta da Cronache
La politica materana per il momento non si è ancora pronunciata in merito, ma, su altri fronti, non è rimasto inascoltato, il recente articolo di Cronache in cui per primi abbiamo segnalato l’esigenza che degli esperti architetti e urbanisti valutino la compatibilità del neo approvato regolamento urbanistico di Matera con l’ambiziosa progettazione detta “Parco del Campo” che il Comune si appresta a realizzare. Quest’ultimo progetto urbano, una parte del quale è “La cittadella dello sport”, prevede una spesa di oltre 12 mln di euro e sta per determinare la “trasformazione green” di una cospicua parte del rione di Piccianello e ingloberà anche la struttura dello Stadio XXI settembre che, riconosciuto nel frattempo quale monumento storico, è stato per così dire “puntellato” in attesa di un profondo e radicale restauro. Come si diceva, dunque, a pronunciarsi sulla questione è stato il “Gruppo Architetti Innovativi Matera” che a sostegno delle proprie tesi, ha consultato l’architetto materano Tonio Acito che, al riguardo ha detto: «Sul progetto del Parco del Campo sportivo di Matera occorre un confronto pubblico, che finora non c’è stato». A rendere quantomeno perplesso il “Gruppo Architetti Innovativi Matera” e dunque Tonio Acito, che è un “profondo conoscitore della storia e dell’urbanistica della città dei Sassi, è stato «Il modo di procedere dell’Amministrazione Comunale che ha presentato un progetto preliminare di grande importanza come quello dello stadio attraverso tre anonimi disegni senza avviare un dibattito con la città e la categoria professionale». Entrando poi nei dettagli, gli architetti innovativi di Matera, coadiuvati da Acito, hanno fatto osservare come “La percentuale di ribasso con cui è stato acquisito il progetto del Parco del Campo da parte del Comune, stando alle notizie di stampa, è del 56%. Se è così – hanno proseguito – si tratta di una percentuale fuori da ogni logica concorrenziale”. Andando anche oltre il dato economico del- l’eccessivo ribasso, ciò che preoccupa maggiormente il “Gruppo Architetti Innovativi Matera, «È il fatto – ha spiegato per tutti Acito – che noi architetti non sappiamo nulla su come si svilupperà questo intervento, se si escludono le poche notizie riportate dai giornali». Riconosciuta poi la rilevante importanza del progetto del Parco del campo, dello stadio e delle trasformazioni che avverranno nel rione Piccianello, gli architetti innovativi hanno espresso la considerazione che «L’intervento (Parco del Campo) va studiato e discusso in maniera aperta e condivisa. Le opere vanno presentate prima che diventino progetti esecutivi, per evitare che accada quello che è successo per la stazione FAL di Boeri che la città ha subito come un progetto calato dall’alto». E parlando della grandissima “tettoia di Boeri”, si è arrivati anche all’altro grande progetto il cui cantiere a breve si aprirà a Matera e che è quello del “Parco inter- generazionale di Piazza della Visitazione”. Su questi grandi progetti che riguardano la città, gli Architetti Innovativi hanno totalmente condiviso e sposato le idee di Acito che ha lanciato un «Invito alla città ed ai progettisti locali ad essere protagonisti attraverso un confronto che però deve partire dall’Amministrazione Comunale, con l’auspicio che possano lavorare i giovani architetti materani perché qui in città abbiamo tante menti brave e sensibili che finora sono state escluse»