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LA STEREOFONIA POLITICA: DESTRA, SINISTRA E CENTRO

L’intervento di Fausto Devoti

Gli schieramenti. Un tema roboante in Basilicata, ma anche in Italia ed in Europa. Pare. Quanti i fronti che si contrappongono. O si contrapporranno nella politica lucana. Quali spiegamenti di forze? Di idee, di progetti, di visioni. Ahi! La linea di demarcazione? L’ala destra ed o sinistra! Quella centrista, riformista, garantista… apripista, separatista… autonomista? Che bailamme. Vediamo di uscire da questa centrifuga e di capire? Sforzo titanico. Si abbaia ogni giorno, il frastuono è tanto: c’è chi guaisce chi latra, chi ringhia. Il canto solitario appassiona più del concerto. Come non mai questo individualismo amorale alberga nella nostra amata ed amara (ora!) terra.

LA SITUAZIONE NEL CDX

Forza Italia che era nella storia sta ammaccata grandemente, non solo perisce chi di giustizia ferisce. Erano, infatti note le Pirotecniche intemerate legalitarie ora caduto sotto gli stessi colpi. Ma il gruppo e il segretario di questa forza politica (si fa per dire ormai..) senza il titanico Cupparo che idea avranno della regione futura? Piro, Bellettieri e Moles cosa faranno? Impossibile sapere e prevedere. O forse inutile. Poi c’è la Lega ormai totalmente slegata dalla nostra regione, tra Pepe tramortito, Cicala che non canta più, Vizziello e Zullino il duo combattente a zonzo, il peso di Cariello solo sulla bilancia e Aliandro, ormai riconosciuto solo come marito di… per la verità le gesta oscure sono un po’ di tutti. E Fratelli d’Italia, dopata dalla vittoria li vedete a tavola a discutere: Coviello e Quarto con il Leone ferito e poi Caiata fluida chioma e Mattia esterno da tutti e forse an- che dalla politica? Poi la Merra. E il presunto mattatore di costumi Rosa. Dio ci salvi! Ma la questione fondamentale sarà misurabile sommando questi tre “aggregati”! Quale cemento serve? Che colla usare: il futuro, la regione, il gas? No: bim, bum, bam.

LA SITUAZIONE NEI CINQUESTELLE

Andiamo ai fulgidi pentastellati: di Turco e Lomuti abbiamo detto. Ma la boria, declamata o muta, intravista in qualche intervista del Lomuti fa ben sperare. Tocca a loro la guida, ci mancherebbe. Ci dicono. Ma chi? Non scopriamo ora i nomi… per l’amor di Dio! Con Leggieri, Carlucci e Perrino. Siate clementi leggete i comunicati stampa quotidiani di questi ultimi. Un trifolato di ovvietà certe volte di banalità: «Le ombre inquietanti del rapporto migrantes» (cit, Leggieri). Si inquietanti, e che è? Con una spiegazione meno che ridicola su demografia e spopolamento in un paese con il più basso indice di natalità d’Europa. Il caso Basilicata letto alla Leggieri.

LA SITUAZIONE NEL CSX

Palla al centro con Polese e Braia e poi Pittella (fiancheggiatore ufficiale ed ineniminabile Pessolano). Tre uomini, trecento idee e tremila (minimo) pretese. Ma sono riformisti. Non scherziamo ah! Anche Renew Europa con Giosi da Ischia ora. Poi il Pd: Margiotta start up regionale ormai da primo posto, non scherziamo. Cifarelli con Matera capitale dei prossimi organigrammi. Matera 2023 o 2024 dipenderà da Bardi se molla o se lo fanno mollare. Ma il manifesto Roberto lo ha stampato aggiungerà la data. Poi Lacorazza pronto alla resistenza come a Kherson con un piccolo Santarsiero che lo aiuterà e forse complice sarà la staffetta silente di Matera che è Chiurazzi con tanti altri qui e lì a partire da La Regina, poco meno di trenta anni ma con mille rancori (giusti) verso tanti. E poi un amletico non eletto che sonnecchia o che fa, come De Filippo tenuto sotto controllo comunque. Ma il magma del centro sinistra si moltiplicherà. Il congresso dei “discontinui” del Segretario Letta prevede Speranza. In Italia non sappiamo quale impatto ma qui da noi pur senza voti le truppe di articolo uno sono pronte: parleranno sempre con la P maiuscola della politica e della prospettiva e dei programmi ecc… Loro son quelli della P maiuscola, i non scherziamo. Ci vuole un miracolo per farli solo parlare fra di loro i centrosinistri. Disperati qualsiasi altri tentativi, immagino.

FUNEBRE NOVEMBRE?

Si spera che novembre non porti nuove e fatali notizie di fine della legislatura regionale. Se abbiamo un anno il brodo si può allungare. Allungare si ma resterà insipido, pare. Si intravede all’orizzonte qualche schiera potente che nell’ombra organizza l’alternativa? Il laicato cattolico? Il Potenza Calcio? Gli interessi e le associazioni che abbiamo visto all’opera su posticce iniziative culturali? La politica ufficiale lucana lo meriterebbe ma anche questi epifenomeni sono succedanei di quel casino degli schieramenti che abbiamo descritto. Dalla padella nella brace!

Di Fausto Devoti

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