DOMENICHE SENZ’AUTO, INIZIATIVA RINNOVATA

‘Iniziativa che funziona si rinnova’. Potrebbe essere questo lo slogan dell’amministrazione comunale materana che in conferenza stampa ha annunciato che il progetto delle ‘Domeniche senz’auto’ nel centro storico, sperimentato nel corso degli ultimi sei mesi, è stato prorogat fino al 31 dicembre 2023. Il progetto conosciuto anche come ‘CamminiAmo la città’ è stato introdotto lo scorso anno e prevede la chiusura delle zone del centro storico di Matera nei giorni festivi proprio per consentire ‘la scoperta della bellezza della nostra città e favorire sistemi di mobilità meno impattanti limitando appunto la circolazione automobilistica. Eppure l’iniziativa del cui successo oggi tutti convengono, agli inizi non ha incontrato i favori di esercenti e commercianti i quali a fronte di un centro storico tutte le domeniche, inaccessibile alle auto, hanno lamentato un notevole calo di fatturato.Un problema dunque che rischiava di bloccare e mettere in stallo definitivamente l’iniziativa delle domeniche a piedi, innalzando un muro contro muro tra amministrazione comunale e Confcommercio, Confartigianato e le associazioni turistiche. Ma le parti dopo l’istituzione di un tavolo di dialogo sono riuscite a chiarire le incomprensioni e a prorogare di comune accordo l’iniziativa per tutto il 2023. -Siamo riusciti a trovare un’intesa, ha spiegato il Sindaco Bennardi, che possa in qualche maniera coniugare gli interessi delle attività commerciali e degli esercenti artigianali con gli interessi della collettività, consentendo ai cittadini di vivere la città in modalità alternativa senza auto ma con la bicicletta, i mezzi sostenibili e le proprie gambe. Il tutto in sintonia con il Pums, il piano sulla mobilità sostenibile-
L’assessore alla mobilità Michelangelo Ferrara prima di annunciare le novità della rinnovata iniziativa ha voluto ringraziare i volontari dell’Associazione Nazionale pPolizia di Stato che -Puntualmente, ha detto Ferrara, ci danno una mano la domenica anche se pensiamo di rendere permanente il divieto festivo in centro alle auto con una segnaletica fissa e cerchiamo di invogliare i cittadini all’uso del mezzo pubblico o all’utilizzo dei parcheggi. Dopo l’avvio dei tavoli di confronto, ha aggiunto Ferrara, devo essere sincero ho avuto la piena collaborazione da parte delle associazioni di esercenti, commercianti e del settore turistico-
Poi sono arrivate le novità che riguardano l’estensione dell’orario di chiusura del centro a tutta la giornata domenicale e festiva dalle 9 fino alle 22 da novembre a maggio e dalle 9 alle 24 da giugno fino a settembre. Ridimensionati invece i divieti di accesso nel centro su alcuni tratti di strada come via Lucana e via De Sariis consentendo il transito veicolare e il parcheggio sulle relative stecche di sosta e riducendo dunque lievemente gli spazi interessati dal divieto. -Credo che l’iniziativa CamminiAmo la città, ha dichiarato Angela Martino presidente della Confesercenti provinciale di Matera, sia stata una cosa piuttosto favorevole sia per la città e sia per i commercianti tutti- Risultato soddisfacente anche per il direttore di Confartigianato Matera
Gerarda Bonelli, che plaudendo alla iniziativa ha però anche chiesto il miglioramento e aumento dei servizi di mobilità offerti ai cittadini-
Leo Montemurro invece, il presidente della CNA Confederazione nazionale dell’artigianato ha sottolineato l’importanza di arrivare a soluzioni che concilino l’interesse dei cittadini e della città con le esigenze commerciali e soprattutto ha chiesto una sempre costante attinenza in ciò che sia fa al Piano urbanistico, il vero strumento che consente di migliorare il futuro della città-
-Andiamo nella direzione della ‘semi-pedonalizzazione’, ha detto Milillo il comandate della Polizia municipale, nel senso che è una pedonalizzazione che però non esclude le categorie di veicoli legate principalmente ai servizi pubblici quindi bus, nettezza urbana taxi, Ncc e disabili. Obiettivo nel medio lungo termine ha concluso Milillo, è una progressiva estensione delle aree fruibili per la maggior parte dai pedoni e quindi dagli utenti deboli proprio come lo stesso Piano di mobilità sostenibile prevede-