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A DIFFERENZA DI QUANTO DECISO SU POTENZA A MATERA IL PD PUNTA SUL SUO UOMO MARRESE

Riunione in vista delle elezioni per il Presidente della Provincia: archiviato il defenestramento di La Regina i dem puntano a un successo personale. Il partito in modo unanime punta alla riconferma del sindaco di Montalbano Jonico. Nei prossimi giorni al via gli incontri per costruire una alleanza

Archiviata la questione della sfiducia al segretario regionale del Partito democratico lucano, Raffaele La Regina, gli esponenti del partito provano a rimettere insieme i cocci. Oltre a dover dare una nuova governance al Pd c’è chi tenta in tutti i modi di provare, nonostante la situazione interna non certo idilliaca, a farsi trovare pronto sulle sfide imminenti. A livello politico Matera è la prima zona territoriale che ora si trova a dover fare i conti con una elezione: il rinnovo del presidente della Provincia di Matera. Le elezioni sono state fissate per il prossimo 3 dicembre, ma le eventuali candidature dovranno essere presentate il 12 e 13 novembre. Il Pd questa volta non vuole farsi trovare impreparato, motivo che ha indetto i vertici locali a convocare una riunione negli scorsi giorni. Due i punti all’ordine del giorno: la situazione politica attuale con una analisi del voto sia regionale che nazionale e le elezioni provinciali. L’analisi del voto delle scorse elezioni politiche pare ormai essere più che chiara: un Pd in calo che ha visto la sola elezione di deputato, Enzo Amendola, per di più campano. Situazione che è stata anche tra i punti della sfiducia proprio all’ormai ex segretario Raffaele La Regina. In sintesi, in modo concorde, i membri hanno posto l’accento sulla necessità di ritornare a muoversi sul territorio, provando a ricostruire i rapporti con la base. Il piano però più imminente è quello relativo al secondo punto dell’odg: l’elezione del Presidente della Provincia di Matera. I dem in modo unanime hanno condiviso la proposta di voler ricandidare il presidente uscente Piero Marrese. I dem questa volta, a differenza di quanto successo a Potenza, avrebbero l’intenzione di puntare su un loro uomo e non su un candidato “esterno” al partito. La scelta di Marrese, sindaco di Montalbano Jonico, verrà proposta anche agli altri partiti, per poter così presentare una coalizione forte e vincente. La voglia del Pd di ripuntare nuovamente su Marrese verrà presentata nei prossimi giorni agli alleati. Come verrà accolta? Difficile a dirsi, sicuramente Marrese ha lavorato bene in questi hanno ma c’è chi avrebbe ambizioni personali e potrebbe defilarsi da una scelta come questa e proporsi in autonomia (come successo anche a Potenza ndr.). Intanto nei giorni scorsi proprio sulle lezioni provinciali è arriva- to il primo appello per il centrosinistra dal sindaco di Ferrandina, Carmine Lisanti, che ha invitato tutte le forze politiche di sinistra «ha costruire un laboratorio politico. Si risponda a destini dei territori senza considerare destini personali», la frecciatina di Lisanti che prova a riaprire i giochi delle candidature sul modello «riformista e progressista, sono indispensabili per un centro-sinistra rinnovato, perché conservano e coltivano entrambe un terreno comune di critica culturale del modello sociale».

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