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CHIETI SCALO, REGISTA PRESO A CALCI E PUGNI

Il 33enne nega una sigaretta, in due lo hanno colpito più volte anche quando era a terra

Calci e pugni per una sigaretta negata. Vittima dell’aggressione a Chieti Scalo è un regista di 33 anni. Mentre chiacchierava con gli amici all’improvviso si sono avvicinati due ragazzi entrambi italiani, tra i 18 e i 25 anni. Uno di loro, in maniera aggressiva, gli ha detto: “Dammi una sigaretta”. Il regista ha risposto in modo deciso “No, non ti do niente: sei un bambino, vattene”. All’inizio i due sconosciuti hanno continuato a camminare, senza dire altro. A distanza di poco tempo, è partita l’aggressione. Uno dei due giovani si è avvicinato nuovamente e lo ha sorpreso alla spalle, tirandogli un pugno alla nuca. È stato un colpo violento, tanto da fargli perdere l’equilibrio e cadendo a terra ha perso i sensi. Quando si è ripreso con il volto gonfio: gli aggressori non c’erano più. Una ragazza che si trovava con lui ha raccontato di un’azione fulminea durata pochi secondi. I successivi accertamenti medici in ospedale hanno evidenziato un trauma cranico e una ferita lacero-contusa al naso. Il regista è stato dimesso dopo una Tac che ha escluso emorragie cerebrali. Sul fatto indaga la Polizia.

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