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LUCI ACCESE H24 MA CHI PAGA IL CARO BOLLETTA?

Matera, segnalate anomalie e dispendio di corrente elettrica nel sistema urbano di pubblica illuminazione

Ricevuta una bolletta di consumo pubblico di luce e gas per oltre 93 mila euro, lo scorso settembre il sindaco di Matera Domenico Bennardi, con un’apprezzabile iniziativa prevista proprio per far fronte al caro bollette, dispose lo spegnimento dei condizionatori d’aria nel Municipio e di alcuni pali della pubblica illuminazione posizionati sempre nei pressi della casa comunale e definiti dal primo cittadino ‘particolarmente energivori’. -L’aumento dei costi dell’energia, aveva detto in quell’occasione Bennardi, è diventato insostenibile a giudicare dagli aumenti delle ultime bollette con aggravi di spese sul bilancio comunale che ci indurrà a rivedere con una serie di azioni i costi su altre strutture ed è giusto che l’amministrazione comunale dia il buon esempio ai cittadini che saranno chiamati a fare la propria parte-
Una nota tecnica poi informava i cittadini che il Comune di Matera consuma circa 12 mln di kWh di energia di questi 8 milioni sono per la pubblica illuminazione, il resto, 4 milioni sono i consumi degli immobili comunali dove oltre al palazzo municipale c’è da considerare anche le scuole e l’impianto sportivo comunale’. Si diceva dunque di un gesto davvero encomiabile quello di fare economia energetica in Municipio, un’iniziativa però che rischia di essere vanificata da alcune disattenzioni nella gestione dei lampioni posizionati nelle varie zone della città. Secondo alcune segnalazioni pervenute dal rione materano di Serra Rifusa, è ormai da diverse settimane che dei pali della luce rimangono costantemente accesi h 24 con un dispendio di energia elevato e soprattutto inutile nelle ore mattutine. Verificato dunque nelle varie ore del giorno e della notte il permanente stato di accensione di alcuni lampioni pubblici, abbiamo constatato che uno di essi è posizionato proprio davanti l’ingresso di una scuola d’infanzia molto frequentata e dove non è difficilissimo notare che la luce arancione, tra l’altro particolarmente viva, è sempre accesa. Ci si chiede dunque se i genitori e le famiglie che ogni giorno accompagnano i bambini all’asilo, o ancor meglio i docenti della scuola materana stessa avranno segnalato questa anomalia dei lampioni al Comune, altrimenti sarebbe davvero incomprensibile come sia gli uni che gli altri siano rimasti indifferenti di fronte a un tale spreco di elettricità.
Tanto più che parrebbe che anche una figura dirigenziale del Comune di Matera parcheggi l’auto di giorno proprio sotto quei lampioni. Comunque siano andate le cose e a prescindere dal senso civico che in un momento come questo di grave crisi energetica dovrebbe essere ancora più sviluppato ed esercitato da parte di cittadini, amministratori e dirigenti comunali, adesso il Municipio è informato dei ‘lampioni in servizio h24’ e così ora come detto dal primo cittadino materano è chiamato a fare la sua parte!

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