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INNOVATORI LUCANI INCANTANO LA PUGLIA

Cronache e Broxlab protagonisti. Postiglione: «Giornalismo, il futuro? A.I. e metaverso»

È giunta ieri a conclusione l’85 edizione della Fiera del Levante, un appuntamento irrinunciabile per ogni imprenditore e per chiunque curioso sui temi della più stretta attualità: energia, cyber security e transizione digitale, auto imprenditorialità, ingegneria finanziaria, palestre di progettazione sulle politiche giovanili e cooperazione territoriale. L’edizione di quest’anno della manifestazione campionaria più importante del Mezzogiorno ha visto l’adesione di circa trecento espositori riservati alle aziende e alle Start Up protagonisti sul territorio del Sud, tra cui an- che il gruppo editoriale de “Le Cronache” – presente presso il nuovo Padiglione dell’Innovazione allo stand 9 – e il cui filo conduttore è stata, appunto, l’Innovazione con l’obiettivo – come recita il claim scelto per l’edizione di quest’anno – di proporre, presentare e, soprattutto, condividere le “Osservazioni sul futuro”. Un elemento distintivo, questo, anche dell’azienda editoriale e televisiva lucana, che negli ultimi tempi si sta rivelando – con la sua visione e progettualità editoriale ad ampio respiro – una realtà competitiva e di successo non solo al Sud: oltre che avere un quotidiano digitale e un notevole seguito on-line e sui social, il gruppo de “Le Cronache” è presente anche sulla televisione digitale – visibile al canale 76 in Puglia e Basilicata e sul canale 80 in Abruzzo e Molise – contribuendo, in tal modo, ad evolvere un mercato sempre più integrato e multipiattaforma tanto nel Mezzogiorno quanto in tutta Italia. Non a caso, per concludere al meglio questa preziosa avventura – svoltasi nel Centro Congressi del quartiere fieristico di Bari dal 15 al 23 ottobre – “Le Cronache” in sinergia con Broxlab – una Start Up Studio anch’essa con radici lucane ed una forte presenza in tutta Italia – che è stata recentemente nominata quale unico partner privato di riferimento del Ministero per l’accelerazione di startup del turismo in Italia – hanno organizzato presso il nuovo Padiglione dell’Innovazione un workshop dal titolo “Quali Start Up cambieranno il mercato turistico?”. Il moderatore del workshop a cui hanno partecipato i due imprenditori lucani è stato il giornalista e caporedattore della redazione pugliese di Cronache Tv Onofrio D’Alesio. «L’obiettivo è quello di fare consulenza digitale e partecipare fattivamente a quella che è la cosiddetta “digital transformation” accompagnando le “idee buone” dei giovani, ma non solo, a realizzare nuove imprese ed andare sul mercato», spiega per l’occasione Gerardo Graziano, responsabile Sviluppo e Cfo di Broxlab Studio. Dunque, il digitale considerato come una nuova forma per entrare nel mondo del turismo nonché del mercato innovativo: «Il turismo e lo sviluppo territoriale è uno degli argomenti per cui, in qualche modo, cerchiamo sempre di focalizzarci – spiega Graziano – anche perché vivendo un territorio con tanti problemi, bisogna concentrarsi e partire dalle cose buone che indubbiamente abbiamo. E il turismo è sicuramente una di quelle ricchezze». «Il tutto – conclude – agevolato dal digitale che ha trovato spazi che prima della pandemia non si pensavano possibili, con strumenti che permettono ad oggi alle aziende di essere molto più vicine ai clienti e di fidelizzarli facendoli ritornare, chiaramente, nel caso si siano trovati bene nell’esperienza turistica». Ma non bisogna sottovalutare – innanzitutto – che l’innovazione digitale passa attraverso una comunicazione a passo con i tempi, come sottolineato durante il convegno fieristico da Giuseppe Postiglione, editore e innovatore digitale del Gruppo “Le Cronache”: «La forza dell’innovazione è esattamente quella di fare in modo che le relazioni umane possano diventare protagoniste di un contenuto editoriale che, però, viva e si evolva al momento costante di attualizzazione dei tempi e, soprattutto – evidenzia Postiglione – sia in grado di arrivare al lettore non attraverso lui che cerchi te, bensì con la notizia che va direttamente a bussare a casa del lettore. E questo accade soltanto quando si associa a una ben definita linea editoriale e comunicativa – spiega l’editore di “Le Cronache” – dei meccanismi virtuosi e di innovazione tecnologica e di autonomizzazione del prodotto editoriale, permettendo anche ai professionisti del settore, come i giornalisti, di poter fare il proprio lavoro in modo più qualificato, perdendo meno tempo per realizzare fisicamente il “contenitore” e la divulgazione di questo, per potersi così dedicare meglio e di più alla qualità della notizia». Dunque, un gruppo editoriale quello di “Le Cronache” che ormai esiste da oltre 40 anni sul territorio e che ha dimostrato concretamente di stare al passo con i tempi e con l’evoluzione della comunicazione: «La nostra esperienza – afferma Postiglione – parte da lontano attraverso il mezzo radiofonico che dal ’73, grazie al pioniere delle “Radio Libere” Bonaventura Postiglione, quando l’etere ancora non era liberalizzato all’emittenza locale, è riuscito ad attualizzarsi ai tempi della comunicazione, analogamente per quanto riguarda il nostro quotidiano “Le Cronache Lucane” abbiamo compreso quanto oggi non basti vivere di edicole e solo di carta ma è necessario che l’informazione sia veloce, grazie al digitale, e che segua degli automatismi che consentano di essere rapidi e presenti, così come nelle indicizzazioni sui social network, altro strumento essenziale – evidenzia l’editore lucano – che sono la “grancassa” dei nostri prodotti di comunicazione, è fondamentale essere al top in termini di diffusione negli hashtag e nella presenta sulla digitalizzazione e i metadati. Insomma l’intelligenza artificiale e il Metaverso sono il futuro anche del giornalismo», conclude Postiglione.

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