«LE OPPOSIZIONI UTILIZZANO UN PROBLEMA PROCEDURALE IN MANIERA STRUMENTALE»
L’atto di accusa di Coviello e Baldassarre della maggioranza sulla questione surroga.
«Quanto accaduto in Consiglio regionale è una pagina buia per la massima assise democratica lucana: un adempimento formale quale la surroga e obbligatorio, come da consolidata giurisprudenza, viene usata come pretesto per fare un’operazione politicista sulla pelle dei cittadini lucani, dopo un’attesa lunga ore. Una presa in giro verso i cittadini: mentre i lucani sono alle prese con il caro gas e il caro bollette, le opposizioni utilizzano un problema procedurale in maniera strumentale, smentendo quanto riferito al Presidente Bardi in questi giorni con le consultazioni, per bloccare il consiglio regionale, impedire la modifica della legge sul “gas gratis a tutti i lucani” e procrastinare l’adozione di altri provvedimenti importanti. Questa minoranza oggi ha dimostrato tutta la sua inaffidabilità», così il capogruppo di FdI Basilicata, Tommaso Coviello, esprime la propria posizione in merito a quanto accaduto sulla surroga. Con tono altrettanto duro anche il consigliere di maggioranza Baldassarre ha commentato durante la posizione sulla mancata approvazione della surroga, sottolineando con «un atto di mera liturgia istituzionale, come la ratifica di due nuovi consiglieri regionali, che devono subentrare ai due consiglieri dimissionari, Cupparo e Piro, diventa occasione per ostacolare l’operato del governo regionale da parte delle opposizioni e da parte di chi prova sempre costantemente a trovare una sua autonoma collocazione all’interno della maggioranza. Un operato, quello del governo regionale, che anziché trovare l’ennesimo pretestuoso ostacolo da parte di oppositori di minoranza e dei soliti noti di maggioranza, dovrebbe almeno in questa occasione, trovare il favore di tutti, per concludere l’articolato complesso lavoro per apportare le modifiche necessarie a concludere l’iter burocratico che possa in pochi giorni concretizzare l’azzeramento del gas per i lucani. Confido che nei prossimi giorni chi rappresenta i lucani si ravveda e possa mettere da parte le schermaglie politiche che poco interessano ai lucani e ancora meno al futuro della Basilicata. Chi ha a cuore le sorti della nostra regione dovrebbe ogni tanto ricordare che nelle istituzioni si sta risolvere i problemi non per crearli. E se non si riescono a risolverli vuol dire che si fa parte dei problemi».