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A MOLITERNO NASCE “SPORTELLO PORTE APERTE” «È UN’INIZIATIVA SOCIALE PER LA COMUNITÀ»

La psicologa Spina e l’assistente sociale Panzardi: «È uno sportello volto ad accogliere ed ascoltarele richieste di aiuto e non»

L’ Associazione Desìdery APS, insieme al Comune di Moliterno e alla Pubblica Assistenza di Moliterno, promuove l’iniziativa “Sportello Porte Aperte”, che partirà il 25 ottobre nei locali al piano terra del palazzo comunale. Lo Sportello sociale verrà aperto ogni seconda e quarta settimana del mese nei seguenti giorni e orari : martedì dalle ore 17:00 alle ore 19:00 e venerdì e sabato dalle ore 10:00 alle ore 12:00. Vedrà la presenza di due figure, quella della Dott.ssa Marida Spina (psicologa e psicoterapeuta) e della dott.ssa Laura Panzardi (assistente sociale). L’iniziativa è volta al potenziamento dei servizi di protezione e tutela socio assistenziale e sanitaria nell’ambito del progetto “Moliterno inclusivo 2022- 2023”. Ne abbiamo parlato con le Dottoresse Marida Spina (psicologa e psicoterapeuta) e Laura Panzardi (assistente sociale) entrambe socie fondatrice dell’Associazione Desìdery APS.

Da cosa nasce questa iniziativa?

«L’iniziativa “Sportello porte aperte” nasce dalla volontà di unire le forze con le altre associazioni del territorio e di ampliare servizi già presenti in loco .La proposta nasce anche dal desiderio di creare uno spazio per i cittadini in cui ascoltarsi senza pregiudizio e in cui imparare a riconoscere, gestire e comunicare le proprie emozioni»

Durante e dopo gli anni della pandemia sono aumentate le richieste di aiuto?

«L’idea di creare la nostra associazione “DesìderyAPS” e realizzare tutti i vari progetti nasce proprio dai periodi di lock-down. Periodi che hanno rappresentato un evento traumatico per tutti e come tale hanno provocato reazioni diverse, tutte comprensibili, incoraggiando molte persone a chiedere aiuto. Quindi si, le richieste di aiuto sono aumentate»

Credete ci sia ancora uno stigma sociale nei confronti dei disturbi legati alla mente? Perché riteniamo necessario e prioritario la cura di patologie legate al nostro corpo ma non la cura della nostra mente e della nostra anima?

«Sicuramente non è facile riconoscere, accettare e fare amicizia con le proprie emozioni, è più facile fuggirne. È proprio per questo che spesso nelle piccole realtà è difficile esprimersi senza la paura e il condiziona- mento del giudizio dell’altro. Il nostro corpo ci parla delle emozioni e dei pensieri che abbiamo quotidianamente e dovremmo imparare ad ascoltarlo perché corpo e mente sono strettamente interconnessi».

Quali sono gli obbiettivi che la vostra associazione si propone di raggiungere?

«Per esempio vorremmo utilizzare lo sportello d’ascolto non solo per incontri singoli ma anche per attività di gruppo, per favorire così la creazione di momenti di condivisione con l’altro in cui sentirsi ascoltati e non giudicati»

In passato, quali iniziative avete promosso e attuato ?

«Le attività di questo primo anno e mezzo di Associazione sono tante, tra cui percorsi psico-educativi con la creazione di laboratori teatrali per bambini, adolescenti, genitori. Lo stesso percorso è stato svolto all’interno del “Centro Smile” di Moliterno, della cooperativa “Il Girasole”. Abbiamo ideato attività di PerformingMuseum, intervenendo nel progetto “Prime Minister Basilicata” e successivamente con la “Fondazione Musei Aiello Moliterno” e l’”Associazione Turismo Moliterno”. Un altro progetto a cui siamo molto legate è il “Percorso del contatto, un viaggio verso la consapevolezza mente corpo” che attraverso un percorso circolare nell’Oasi Bosco Faggeto di Moliterno ha visto per due edizioni il coinvolgimento di professionisti (oltre noi) quali osteopata, personal trainer, dietiste, ballerina e guida turistica».

Un viaggio a ritroso, partendo dal presente fino ad arrivare alla nascita della vostra associazione. Da quanto tempo operate sul territorio di Moliterno e come è nata “Desìdery APS”

«Desidery è un’Associazione di Promozione Sociale nata a Marzo 2021 grazie all’unione di diverse figure professionali che, attraverso interventi di prevenzione primaria e secondaria, mirano a favorire il raggiungimento del benessere psico-fisico personale e della comunità attraverso attività di psicoteatro. A tal proposito le figure presenti in Associazione sono: un’ insegnante di scienze dello spettacolo e produzioni multimediali, una psicologa, un’assistente sociale, un’educatrice, un’ostetrica e un avvocato. Quando abbiamo iniziato non credevamo di poter realizzare tutte queste iniziative. Il nome Desìdery nasce dall’unione di desiderio e il ter- mine “delivery” che significa consegnare: vorremmo quindi far sì che tutti coloro che incontreremo riconoscano la forza di realizzare i propri desideri».

Di Anna Tammariello

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