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GIUNTA, TOTO NOMI OBBLIGATO

Bardi serra i ranghi e sonda le opposizioni: entro martedì prossimo punta a riportare la calma dopo la tempesta. Bardi prende atto delle dimissioni di Cupparo: in pole i forzisti Acito e Casino

Passata la prima settimana dall’inchiesta giudiziaria che ha sconvolto la Regione Basilicata con indagati eccellenti e misure cautelari che hanno compromesso la stabilità del governo Bardi ora si lavora a possibile soluzioni. Il presidente Bardi è stato chiaro nei giorni scorsi: «Andiamo avanti con il centrodestra unito». Accolto l’appoggio dei capigruppo della sua maggioranza di centrodestra il governatore Bardi si è messo in moto per comprendere come ricomporre numericamente un Consiglio che al momento appare “incompleto”.

IL PRIMO PASSO IN GIUNTA

L’inchiesta giudiziaria non ha lanciato solo una bomba sul modus operandi della politica lucana, ma ha cascata ha percosso anche l’assetto del Consiglio e della Giunta. Dopo le dimissioni del capogruppo di FI Francesco Piro e quelle da assessore e consigliere di FI Franco Cupparo è necessario ridisegnare Consiglio e Giunta. Con una assenza di numeri decisamente evidente (tenendo conto anche del divieto di dimora a Potenza del consigliere di FdI Rocco Leone che però non si è dimesso) prima di approdare in Aula è necessario che il centrodestra decida una strategia “conveniente”. Al momento l’unico atto su cui Bardi ha potuto mettere mano sono state le dimissioni da assessore all’Agricoltura di Franco Cupparo, firmando il decreto di presa d’atto. Lo scorso 14 ottobre, Cupparo – coinvolto nell’inchiesta sulla sanità lucana – ha inviato la lettera di dimissioni dalla giunta e dal consiglio regionale lucano. Per la presa d’atto in Consiglio, sia delle sue dimissioni che di quelle di Piro, per poter così scorrere la lista dei primi dei non eletti, Bardi ha deciso di sondare il terreno tra i partiti di centrodestra per meglio muoversi.

CONSIGLIO IN AGENDA PER MARTEDI’

Per ritornare operativi quanto prima soprattutto in Consiglio è necessario “rimpiazzare” i dimissionari, ma per fare questo devono esserci anche i numeri. Motivo che ha portato la riunione dei capigruppo di ieri a far slittare l’Assise per martedì prossimo, permettendo così in questi giorni al centrodestra di arrivare quanto meno preparati in Aula. In questi giorni però il governatore dovrà dare una scossa ai partiti della sua maggioranza, per ottenere i nuovi nomi degli ingressi in Consiglio e il possibile successo di Cupparo. L’opposizione avrebbe teso la mano sul rinvio dei lavori in cambio della rassicurazione che martedì in Aula Bardi, anche prima della surroga sui nuovi ingressi, conferisca sulla situazione politica del momento. Nella seduta di martedì infatti si dovrebbe procedere poi alla presa d’atto dei nuovi ingressi per far tornare il Consiglio (pur in assenza di Leone) all’operatività con numeri meno traballanti.

GLI INCONTRI CON LE OPPOSIZIONI

La strategia messa in piedi da Bardi per superare questo momento particolare comprende anche un dialogo costruttivo con le opposizioni. Come annunciato la scorsa settimana prenderanno il via oggi gli incontri con i gruppi di minoranza. Il governatore questa mattina incontrerà prima i consiglieri Pittella e Trerotola. Nel pomeriggio Braia e Polese. Mentre domani sarà la volta di Cifarelli e nel pomeriggio poi di Perrino, Leggieri e Carlucci. Il governatore sarebbe intenzionato ad instaurare un rapporto con le minoranze almeno su alcuni punti programmatici. In modo da evitare che le “crisi” che in questi anni hanno colpito la maggioranza (come l’assenza evidente in Aula dei dissidenti leghisti Vizziello e Zullino) pur manifestandosi non vadano ad inficiare alcuni atti necessari per la durata di questo governo e soprattutto per il bene dei lucani.

CAPUANO, IL NUOVO INGRESSO IN CONSIGLIO

Se con le dimissioni del forzista Piro era noto che sarebbe diventato consigliere effettivo l’attuale supplente Dino Bellettieri non era altrettanto chiaro chi subentrasse dopo le dimissioni di Cupparo. La prima dei non eletti in Forza Italia è Gabriella Megale, amministratrice di Sviluppo Basilicata. Secondo rumors la Megale avrebbe già manifestato la sua intenzione di non entrare nel parlamentino lucano. A seguire in lista ci sarebbe Antonio Capuano, ora alla Farbas. Capuano però, considerata anche la situazione poco rosea dell’Ente, avrebbe tutta l’intenzione di accettare. Il suo nome sarebbe infatti quello più quotato in queste ore.

LA CONTESA DI ACITO E CASINO PER UN POSTO IN GIUNTA

Se per il Consiglio è necessario muoversi quanto prima per il rimpiazzo di Cupparo in Giunta, il governatore si sarebbe preso più tempo. Secondo i ben informati, questa volta, Bardi si sarebbe dato come obiettivo una figura di alto profilo tecnico capace anche di soddisfare i rapporti con le opposizioni. A tutto questo però bisognerà aggiungere anche una “soddisfazione” di Forza Italia che senza Cupparo resta completamente privo di ogni riferimento in Giunta. Nelle scorse ore a circolare insistentemente sarebbero stati ben due nomi: Enzo Acito e Michele Casino. Acito è stato già consigliere regionale supplente in questa legislatura, proprio quando Rocco Leone era assessore alla Sanità. Il suo è stato un percorso in salita, ben apprezzato nelle sue doti anche dall’opposizione. Tanto che lo stesso Bardi già nel primo rimpasto di Giunta lo aveva nominato assessore (se pur con una esperienza molto breve). Acito rappresenterebbe la figura perfetta in questo momento politico, su cui anche lo stesso Bardi potrebbe appoggiarsi per professionalità e relazioni. In Forza Italia però in vertici, secondo voci di corridoio, starebbero spingendo più per Casino. Non avendo riottenuto la rielezione in Senato, per il secondo mandato, il partito vorrebbe ricambiarlo con una nuova nomina. La figura di Casino, per quanto professionalmente valida anche per la sua esperienza già nel Consiglio comunale di Matera e poi a Roma, non metterebbe d’accordo proprio tutti. Motivo che avrebbe spinto Bardi a valutare meglio la situazione.

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