AttualitàBasilicata

MURO CELEBRA LA MORTE DI SAN GERARDO

Come di consueto, si è celebrata a Muro Lucano la morte di San Gerardo Maiella

Nella notte tra il 15 ed il 16 ottobre San Gerardo Majella, divenuto poi Patrono di Basilicata e protettore delle madri e dei bambini, trapassa a vita eterna.
Muro Lucano che è il suo paese natio lo ricorda ogni anno, con spettacoli di luci e voci. Ma quest’anno, per una dimensione più intima e «anche per un segnale di attenzione al caro energia che incombe –spiega il Sindaco Giovanni Setaro- è stato realizzato un evento più raccolto, presso la Cattedrale di Muro Lucano».

Tanti i fedeli e partecipanti che hanno preso parte alla Via Lucis, iniziata con la Santa Messa presso il Santuario Diocesano di Capodigiano, dal quale è partita la processione illuminata da fiaccole e candele, che ha attraversato il Rione Pianello, Via S. Gerardo fino al Seminario. Nella Chiesa Madre si è tenuta la commemorazione del Transito del Santo con l’offerta e la benedizione dell’Olio votivo, da parte della comunità murese.

Con il calar della sera, lumini e lanterne si sono accese ai davanzali delle abitazioni, rendendo il paese uno scintillio di fiammelle. Le luci anche in Cattedrale si sono fatte più soffuse, cedendo il posto a ceri e candele che hanno scenograficamente riscaldato la platea presente per il Concerto “Candlelight” del gruppo Harmonious Brass.

I partecipanti hanno così potuto rivivere la vita di questo Santo straordinario, spentosi al soli 29 anni, toccando diversi luoghi intrisi di spiritualità, dal Santuario di Capodigiano dove si realizzarono i primi miracoli del piccolo Gerardo.

Emozione tangibile ed un puro stupore pervade ogni anno gli animi dei fedeli. Venerato in molti Paesi del Mondo, il religioso della Congregazione del Santissimo Redentore fu canonizzato nel 1904 da papa Pio X. Morì di tisi nel convento redentorista di Materdomini all’età di 29 anni, il 16 ottobre 1755, dopo un breve periodo trascorso a letto durante il quale non mancarono fatti prodigiosi.

San Gerardo Majella oggi è universalmente invocato come Protettore delle donne partorienti e dei bambini. Amico dei poveri e dei contadini, Gerardo, che negli ultimi anni faceva il questuante, riscosse negli ambienti popolari un’ammirazione straordinaria.
Emanuela Calabrese

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti