AttualitàBasilicataBlog

CAMPO LARGO, PROSPETTIVE FUTURE

Polese fa chiarezza sulla Regione: dal garantismo all’agibilità politica

Distingue benissimo il merito politico dalla vicenda giudiziaria affrontando con serenità la questione dell’agibilità istituzionale senza cadere nel populismo giudiziario, evidenzia le inefficienze della gestione del bonus gas senza negare gli evidenti benefici che la misura avrebbe nei confronti dei cittadini. Questo in sintesi il “Polese pensiero” come manifestato l’altro giorno nel bellissimo confronto ad “Oltre il giardino” condotto da Paride Leporace su Cronache Tv.

LE VICENDE GIUDIZIARIE E L’AGIBILITÀ POLITICA

Sulle vicende giudiziarie Polese è chiaro, il Garantismo non è una cultura che può applicarsi a giorni alterni, non consiste nella manifestazione di un “populismo contro la magistratura” ma nel ritenere ciascuno innocente fino a sentenza definitiva. Non intende derogare sul punto Polese e, nel suo evidenziare che tale cultura deve essere applicata ai nemici come agli amici, sembra lanciare una frecciatina proprio a Fratelli d’Italia che, tramite Gianni Rosa fu protagonista del linciaggio mediatico contro l’innocente Pittella colpito da misure custodiali e che oggi tace quando le vicende giudiziarie riguardano il proprio partito e la propria maggioranza. Rivela tratti cavallereschi il leader di Italia Viva quando dice che non ha voluto fare le barricate per un rinvio di qualche giorno del Consiglio Regionale comprendendo le esigenze della maggioranza di delineare i confini dell’indagine. Fa emergere tutta la sua chiarezza politica e la sua intransigente “etica ed estetica” della politica (per usare la locuzione inventata e rimangiata da Bardi) quando dice che tutto ciò non deve evitare di affrontare la questione dell’autosufficienza della maggioranza nel sostenere la propria azione politica. «Con i due consiglieri regionali sospesi – dice Polese – la maggioranza dispone di 11 Consiglieri Regionali, un numero sufficiente per andare avanti se ha risolto i problemi politici che emergevano già nei mesi passati». In pratica Polese dice che, con la stessa determinazione con cui ha voluto offrire un cavalleresco aiuto ad una maggioranza sbandata dalle indagini appena aperte, non è disponibile ad offrire aiuti per risolvere in problemi politici della maggioranza. Una distinzione netta e chiara nella quale riesce in modo brillante e da vero uomo politico a distinguere le vicende giudiziarie da quelle politiche e distingue serenamente i ruoli.

IL BONUS GAS TRA CAOS E PROPAGANDA

Non meno chiaro è sulla vicenda del bonus gas, la vexata quaestio che da due mesi agita la maggioranza e turba i desideri e le paure dei cittadini lucani. «L’abbiamo proposta anche noi – dice Polese – ma non mi interessa prendere la primogenitura sulla vicenda, sicuramente la misura è una misura che, se e quando andrà in funzione sarà un beneficio reale per i cittadini». Questo riconoscere la bontà astratta del provvedimento non gli impedisce di evidenziare le lacunosità e la caoticità dell’azione di Governo. Dice quello che è evidente sotto gli occhi di tutti, ovvero che l’approvazione urgente della misura in estate era dovuta da esigenze di imminente campagna elettorale e che la decisione frettolosa di lanciare la misura nei giorni scorsi è stata un tentativo grottesco di distrazione di massa dalle indagini. Coglie bene il punto Mario Polese, la misura è buona ma la destra la usa per fare propaganda e non sa come applicarla procedendo a tentoni e senza una visione chiara degli strumenti operativi necessari.

POLESE LEADER POLITICO VERO

A qualsiasi osservatore oggettivo non può sfuggire come Mario Polese parli con coerenza e competenza, da uomo politico vero, capace di distinguere il merito dalla propaganda senza apparire né essere lontano dalle questioni reali. Un leader vero di cui la sinistra lucana avrebbe realmente e disperatamente bisogno anche in considerazione delle fibrillazioni che scuotono il Pd e del rischio che elezioni regionali anticipate trovino del tutto impreparato il centrosinistra. Per il bene della democrazia sarebbe necessario che anche le altre forze del “campo largo” si accorgessero della presenza in Basilicata di un giovane politico che, senza i vezzi e i vizi del rampantismo giovanilistico, può essere in grado di offrire un volto presentabile e apprezzabile come alternativa alla destra che, in mancanza di alternative e malgrado i propri errori, potrebbe essere ancora in grado di vincere.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti