BasilicataCronaca

SANITÀ: GIP, EX CAPOGRUPPO FI PASSA AI DOMICILIARI

Revocata la misura in carcere per Piro. Mentre per Leone e Cupparo divieto di dimora a Potenza. Resta invece ai domiciliari Di Lascio

Dopo l’interrogatorio di garanzia del 10 ottobre scorso, stamani il gip di Potenza Antonello Amodeo ha disposto gli arresti domiciliari per Francesco Piro (ex capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Basilicata) in carcere dal 7 ottobre scorso nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza. Lo ha reso noto all’ANSA il difensore di Piro, l’avvocato Sergio Lapenna. Sempre il 7 ottobre scorso, Piro ha fatto protocollare dallo stesso Lapenna le sue dimissioni da consigliere regionale. Resta ai domiciliari Maria Di Lascio, sospesa, per effetto della Legge Severino, da sindaco di Lagonegro (Potenza).   Inoltre il gip ha modificato le altre tre misure cautelari eseguite il 7 ottobre. In particolare, per l’assessore regionale della Basilicata all’agricoltura, Francesco Cupparo (Forza Italia) l’obbligo di dimora a Francavilla in Sinni (Potenza), la sua città di residenza, è stato trasformato nel divieto di dimora a Potenza. Analogo provvedimento per l’ex assessore alla sanità e attuale consigliere regionale Fdi, Rocco Leone, residente a Policoro (Matera). Per effetto della Legge Severino, con il divieto di dimora nel capoluogo lucano – sede della Regione Basilicata – sia Cupparo sia Leone saranno sospesi dalla cariche. Per il direttore generale dell’ospedale San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera, è stata invece revocata la misura cautelare del divieto di dimora nel capoluogo lucano, mentre è stata confermata la misura interdittiva all’esercizio di funzioni pubbliche.

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