CONTRADA ARIA SILVANA, DONATO MORLINO: «CI SENTIAMO ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI»
Il presidente dell’Associazione fa il punto sulle attività: «Ci occupiamo di tutti i problemi della nostra comunità»
Le contrade di Potenza sono, chi più chi meno, in balia dell’abbandono selvaggio dei rifiuti. Un problema diffuso al quale la contrada Aria Silvana ha deciso di far fronte sensibilizzando la popolazione e promuovendo le giornate ecologiche. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione “Aria Silvana” insieme a Legambiente e coinvolge i residenti per liberare la contrada dai rifiuti ingombranti abbandonati in maniera selvaggia lungo la strada. L’Associazione nasce nel 2018 per sensibilizzare i residenti alla raccolta differenziata che proprio in quell’anno aveva preso piede nel capoluogo. A raccontarne le attività è il presidente Donato Morlino.
Presidente l’Associazione fin dall’inizio è molto attenta all’ambiente. La raccolta dei rifiuti ingombranti organizzata la settimana scorsa è stata molto partecipata ma come nasce l’idea della giornata ecologica?
«Nel 2018 abbiamo iniziato ad organizzare le giornate di raccolta rifiuti perché proprio in quel periodo era partita la raccolta differenziata a Potenza e le persone che non accettavano il nuovo metodo preferivano abbandonare i propri rifiuti nelle contrade. Così non da un giorno all’altro ci siamo trovati sommersi da rifiuti di qualsiasi genere. Il primo anno abbiamo organizzato due giornate di raccolta rifiuti ingombranti. Tantissimi erano gli oggetti abbandonati sparsi qua e là dagli pneumatici all’amianto. Abbiamo poi chiesto aiuto a Legambiente e ad Acta che da subito ci sono state accanto. La nostra iniziativa che ha coinvolto tutti i residenti di Aria Silvana è servita da deterrente per chi voleva utilizzare la contrada come se fosse una discarica. Ora c’è molta più attenzione, anche da parte dei residenti. Vorremmo pulire anche il letto del fiume Riofreddo che attraversa contrada Aria Silvana ed è pieno di rifiuti ma per far ciò abbiamo bisogno di aiuto e lo abbiamo chiesto a Legambiente e capire come muoverci».
Oltre alle questioni ambientali, l’Associazione svolge altre attività, quali sono?
« In questi anni ci siamo occupati di tutti i problemi di Aria Silvana e non solo di ambiente. Sono, ad esempio, 20 anni che è stata costruita la rete fognaria ma non l’abbiamo mai utilizzata. Combattiamo ogni giorno per poter utilizzarla e qualche giorno fa abbiamo incontrato il vicesindaco Michele Napoli e un referente di Acquedotto lucano e pare che finalmente siamo arrivati alla risoluzione del problema. Le istituzioni in questi anni hanno scaricato la colpa le une sulle altre. Ora pare che l’assessore Napoli con Acquedotto Lucano siano arrivati a capo di questa storia. È stato davvero molto difficile perchè siamo stati per anni ignorati dalle Istituzioni che invece dovrebbero essere vicini ai cittadini e risolvere i problemi».
Presidente, lei crede che le contrade siano abbandonate dal Comune?
«Abbiamo creato un coordinamento delle contrade proprio perché nessuno pensa alle contrade. Il sindaco Guarente in campagna elettorale aveva promesso attenzione verso le aree rurali ma noi non abbiamo visto nulla di tutto quello che aveva promesso, quindi la risposta a malincuore è sì, le contrade sono abbandonate. Un terzo dei cittadini potentini abitano nelle zone rurali che costituiscono il 70% circa del verde che c’è in città e pensare che siamo abbandonati in questo modo fa veramente male. Ci sono delle zone veramente bellissime che non vengono valorizzate e nemmeno i progetti che noi Associazioni presentiamo al Comune vengono presi in considerazione. Qui ad Aria Silvana abbiamo creato due percorsi di trekking e si poteva creare anche una pista ciclabile di mountain bike, abbiamo inviato il progetto al Comune ma siamo stati ignorati. È un peccato perché si potrebbe fare davvero tanto e noi residenti siamo sempre molto disponibili ma a volte ci sentiamo presi in giro».