Le Cronache Lucane
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L’ANALISI DEL VOTO NELLA CITTÀ DI MELFI

Non è un buon risultato, quello che viene fuori dalle 19 sezioni scrutinate a Melfi, per la coalizione di centro-destra che governa la città. Se dovessimo disegnare un grafico vedremmo una linea in picchiata, dal 43% della media nazionale, in discesa al 38% della Regione Basilicata fino a poco più del 29% dei consensi fatti registrare dagli elettori di Melfi. All’interno della coalizione il partito più vicino al Sindaco Maglione, cioè Forza Italia, ottiene l’8%, appena mezzo punto sopra la Lega e comunque molto al di sotto del 15% realizzato da Fratelli d’Italia che nella maggioranza cittadina non riuscì ad eleggere neanche un consigliere alle elezioni comunali del 2021, circostanza che gli ha impedito di avere una rappresentanza nella Giunta Comunale. Rispetto al quadro della maggioranza, non aiuta il risultato del terzo polo che a Melfi, alla Camera, fa registrare solo il 6%, anch’esso al di sotto della ottima media regionale del 9,7%. Il terzo polo a Melfi, a differenza del quadro regionale, è parte integrante della maggioranza politica di governo e il suo risultato sotto tono sul piano locale conferma quello che sembra essere un messaggio chiaro che gli elettori melfitani hanno voluto mandare e cioè un segnale di ammonimento al centro-destra melfitano. L’unica consolazione per il centro-destra melfitano è la considerazione del leggero miglioramento rispetto al risultato del 2018 quando la coalizione realizzò solo il 25%, anche se all’epoca a Melfi era opposizione. A sinistra, invece, il valore complessivo ottenuto dal centro-sinistra alla Camera, del 27%, supera la media regionale del 21,5%, grazie all’apporto del candidato all’uninominale alla Camera, Francesco Pietrantuono che all’interno della coalizione rosicchia un po’ di voti al PD, spostati sulla lista dei verdi che a Melfi realizza il 10,50% e soprattutto manifesta un piccolo miglioramento rispetto alle precedenti elezioni del 2018 quando il centro sinistra fece registrare il risultato più basso del 16,9%. Sono i cinque stelle che a Melfi fanno registrare il primato, attestandosi sopra il 32% alla Camera e il 34% al Senato; il migliore risultato locale, anche se è giusto ricordare che anche il movimento è in flessione, rispetto al 53% circa delle precedenti politiche del 2018.

Insomma il quadro è in evoluzione grazie all’annunciato exploit di Giorgia Meloni che ha causato un travaso di consenso ai danni del Movimento cinque stelle, innanzitutto, il cui 20% in meno si è distribuito tra la lista di Fratelli d’Italia e la nuova lista del Terzo Polo non presente alle precedenti elezioni del 2018.

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