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SPERANZA RITORNA A CASA PER TRASCINARE ENTUSIASMO SUL SOTTOSEGRETARIO AMENDOLA

Il ministro della Salute sospende per poche ore la campagna elettorale in Campania per fare una sorpresa ai candidati lucani del Csx. Per De Filippo parole di apprezzamento sull’esperienza politica. E lancia la volta all’amico campano: «Enzo è Champions League»

Ha sospeso la sua campagna elettorale per un paio di ore per ritornare nella sua regione di appartenenza. Il Ministro della Salute Roberto Speranza, candidato in Campania con il centrosinistra, ha portato il suo sostegno ai colleghi candidati in Basilicata. Un incontro a Pignola organizzato da Ignazio Petrone, candidato per l’uninominale al Senato dove hanno partecipato anche l’attuale Sottosegretario agli Esteri, Enzo Amendola, e il deputato Vito De Filippo capilista del Pd per la Ca- mera ed il Senato, in Basilicata. Mai più investimenti inferiori al 7% del Pil per la sanità, via il tetto di spesa per il personale, potenziamento del territorio e superamento del gap di assistenza tra il Nord e il Sud del Paese. Questi i principali punti di intervento per la sanità presenti neanche a farlo a posta da Roberto Speranza che dopo aver battuto negli ultimi tempi in prima persona per sconfiggere il Covid sa dove puntare. Entrando poi nel merito delle proposte, il ministro Speranza è tornato a ribadire l’impegno a «difendere la sanità del nostro Paese investendo prima di tutto nuove risorse. Abbiamo messo 10 miliardi in 3 anni nel settore e vogliamo che si continui a investire ancora di più nei prossimi anni. Basta considerare la sanità solo come un capitolo di spesa, ogni euro che si mette in questo settore è il più grande investimento sulla qualità della vita delle persone». Non è poi mancato un accenno anche ad altre riforme. «La sinistra è la nostra lista e il profilo della nostra lista è basato proprio sui fondamentali: la lotta alle disuguaglianze, la difesa della scuola e della sanità pubblica, la lotta alla precarietà del lavoro, la difesa dell’ambiente, l’allargamento dei diritti» ha aggiunto Speranza. Un messaggio forte è chiaro lo ha lanciato anche nei confronti di chi parla di “ritoccare il Pnrr”: «Ritoccare il Pnrr immaginando di non rispettare la destinazione del 40% delle risorse al Sud sarebbe un errore molto grave. Questi soldi europei ci servono per rendere più unito il nostro Paese, non per dividerlo come vogliono fare altri». Dagli aspetti nazionali Speranza è poi passato alle questioni lucane. L’appello agli elettori e i simpatizzanti accorsi all’incontro è stato quello di «permettere a Pignola di essere una roccaforte del centrosinistra, che ha visto per anni Petrone impegnato in prima persona per risolvere le esigenze della comunità». Al compagno di numerose campagne elettorali e non solo Vito De Filippo, Speranza ha riconosciuto i meriti di profondi anni di esperienza da rivalutare (certamente in meglio) rispetto a quanto sta invece facendo oggi il governo di centrodestra in Regione Basilicata. Il ministro della salute ha però lanciato la volata finale ricca di entusiasmo ad Amendola «Io sono passato un istante da casa e ho trovato mio padre che ha espresso un giudizio clamoroso su Amendola e la cosa mi ha confortato. Amendola è Champions League. Io dico con onestà quello che penso. Credo che sia uno dei più giovani e bravi dirigenti del centrosinistra. Il Paese ha bisogno di persone così al Governo». A legarli probabilmente non solo questi anni di governo ma anche l’essere candidati nelle regioni di appartenenza dell’altro.

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