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NOVITÀ DALL’OSSERVATORIO DI CASTELGRANDE

Schmalz: «Quasi 500 persone hanno visitato la struttura, ed è stato acquistato un nuovo telescopio»

Si è conclusa la stagione delle visite guidate all’Osservatorio astronomico di Castelgrande di quest’anno, «ora le temperature si sono molto abbassate sotto 10°C» spiega l’astronomo Sergei Schamlz.

«Quest’anno 455 persone (di cui 86 bambini sotto i 12 anni di età) hanno visitato l’Osservatorio, c’è stato (per il secondo anno di seguito) un aumento di 100 persone rispetto all’anno precedente. Sono giunti gruppi da tutto il mondo, perfino dall’Australia. Sono molto contento di com’è andata la stagione; lavorando con un unico telescopio è stato possibile accogliere gruppi solo fino a un massimo di 20-25 persone per volta».

Da poco però è stato acquistato un secondo telescopio per le visite guidate all’osservatorio: «È un telescopio molto più grande (40 cm di diametro) rispetto al telescopio attuale (20 cm); le osservazioni saranno ancora più interessanti, e, sopratutto, con due telescopi sarà possibile accogliere gruppi fino a 40-50 persone per volta (con un solo telescopio non era possibile, perché l’osservazione del cielo notturno alla fine della visita sarebbe estremamente estesa). Fra pochi giorni il nuovo telescopio dovrebbe essere consegnato, assemblato e messo a punto».

Per l’anno prossimo ci sono diverse idee che Schmalz, preferisce ancora non rivelare, ma che spera «di creare e organizzare. Probabilmente a maggio 2023 l’osservatorio sarà riaperto al pubblico, tutto dipenderà dalle condizioni meteo».

Intanto, proprio perché l’osservatorio rimarrà chiuso alle visite, l’astronomo russo, cittadino onorario di Castelgrande, potrà da adesso tornare ad occuparsi a tempo pieno delle osservazioni del cielo, e dell’Astrodomus.

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