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MASTELLA “SCOMUNICA” I PARACADUTATI IN LUCANIA: «MA CHE POLITICA È QUESTA»

Oltre il giardino fair play tra Rutigliano e Pessolano

Clemente Mastella non si nega un passaggio a “Oltre il giardino” complice una sua visita elettorale a Potenza. Passione per la politica da sempre, già ministro più volte, europarlamentare, segretario di più partiti della seconda Repubblica, tutti figli di quella Dc che ha omaggiato con lettere maiuscole nella sua nuova creatura noi Di Centro che ha volto presentare fuori da ogni schiaramento anche nelle elezioni più improvvise della storia. Come lo chiama Mastella? E lui «Chiamami sindaco. Sono il sindaco di Benevento». Come il suo padre politico Ciriaco De Mita, anche lui a 75 anni ha scelto di essere il capo della sua comunità politica guidando quella territoriale. E per questo liste di territorio contro i paracadutati. «Ma che politica è questa. In decenni di politica sono sempre stato candidato tra la mia gente. Ma v’immaginate che in Gran Bretagna un candidato della Cornovaglia che si candidata a Londra. O negli Stati Uniti che un senatore del Kansas che si presenta nel Colorado». Stimolato sul Terzo Polo e sul fatto che lui e i suoi amici non ci siano subito afferma: «Hanno fatto i conti. La nostra alleanza con loro avrebbe significato qualche posto in meno per Azione e i renziani. Sono piccoli leader». A chi ne ha visto e tante si chiede un responso sul governo che verrà. Il mago Mastella profetizza «Al Senato ci saranno dei problemi per il centrodestra. Avranno bisogno dei senatori a vita. Lei s’immagina Liliana Segre che sostiene un governo di Giorgia Meloni». Spavaldo e sicuro, para i colpi sui no dati ad una centrale delle sue parti rivendicando di aver fatto tantissimo con l’eolico. Rifugge da Emiliano che ha evocato la sua Puglia come Stalingrado d’Italia «Non è la nostra cultura. Stalingrado non mi appartiene». Rivendica europeismo. Mostriamo in studio una dichiarazione video del suo collega sindaco di Firenze, Dario Nardella, in tour elettorale in Val D’Agri che parla a favore dei candidati del Pd e dice che il suo partito punta sul valore dei suoi uomini di Basilicata. Mastella «Ma se hanno candidato Speranza a Napoli e Amendola qui da voi». A Nardella avevamo chiesto anche dei suoi propositi di correre per la segreteria nazionale del Pd. Ha preferito non rispondere. Meglio tenere le carte coperte. Ne potrebbe parlare con Mastella.

Di Paride Leporace

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