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MURO, IN MIGLIAIA PER LA SAGRA DELLA PATATA

Giunta con sempre maggiori successi alla sua XI° edizione, la sua fama ha valicato i confini nazionali

La Pro Loco Murese organizzatrice dell’evento gastronomico “Sagra della patata di montagna di Muro Lucano” chiude la tre giorni di festa con soddisfazione e gratitudine per gli avventori giunti numerosissimi, da diverse regioni d’Italia. Camperisti e turisti hanno soggiornato per vivere l’evento a pieno, e più di qualche murese emigrato all’estero ha ritardato la partenza per gustare i prelibati piatti cucinati dai ristoratori più rinomati. In migliaia si sono riversati tra la panoramica Via Roma e la piazza adiacente. Neppure il maltempo ha fermato l’arrivo degli avventori. La prima serata è stata bruscamente interrotta da un temporale improvviso e furioso, che per tutta la notte ha flagellato il territorio, ma già dal giorno successivo, il sole ha ridato speranza e difatti le serate successive sono state partecipatissime.

Giunta con sempre maggiori successi alla sua XI° edizione. La sua fama ha valicato i confini nazionali. I suoi prodotti hanno incontrato i palati più diversi, trovando approvazione dall’antipasto al dolce tutto a base di patata.

Si tratta di un tubero con proprietà organolettiche eccellenti, che nasce sulle incontaminate montagne dell’Appennino lucano, ad oltre 600 metri di altitudine, da una terra soffice e ricca di sostanze organiche. Nell’ultima serata premiati anche coloro che si sono distinti per il proprio prodotto sul territorio, dal miele, allo zafferano, dalla patata coltivata alla sua trasformazione ed anche le giornaliste che hanno seguito e condotto le tre serate. 

Coltivate in pieno campo, dopo un’opportuna preparazione del terreno che deve essere soffice e ben strutturato perché questi tuberi hanno scarso potere di penetrazione radicale. I terreni inoltre devono essere ben lavorati e tenuti curati e areati con sarchiature e rincalzature e la concimazione avviene solo con sostanze organiche. Esiste, tra le varietà di patata qui coltivata, un Ecotipo locale, la “patata nostrana”, la cui coltivazione sulla montagna di Muro Lucano si perde nella notte dei tempi. Tra queste vengono coltivate la Spunta, la Desirée, la Kennebec, la Draga, l’Agria e l’Asterix. Si tratta di patate a polpa bianca e gialla, ma non manca anche la coltivazione di patate viola.

La Pro Loco Murese, associazione no-profit organizzatrice dell’evento, si è rinnovata quest’anno con un nuovo direttivo guidato dal Presidente Angelo Carlucci, che lavorando in sinergia ha riattivato la machina organizzativa dopo gli anni di stop dovuti alla pandemia che hanno fatto sentire la mancanza del grande evento, tornato rinvigorito, tra stand eno-gastronomici e prodotti locali. L’evento è stato citato tra i 10 migliori a livello nazionale da “Il Sole 24 Ore” , riscuotendo negli anni numerosi premi e riconoscimenti, come a Roma in Piazza Navona, posizionandosi tra i primi 3 nella categoria “Sagre ed eventi enogastronomici”, con Italive.it portale di informazione turistica patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Ad allitterare gli avventori le band:Vintage 2.0”  e “Spendi Spandi Band” Rino Gaetano.

Muro Lucano offre ai suoi sempre più numerosi turisti, possibilità di soggiornare presso gli hotel e b&b del luogo, per gustare cibo, arte e cultura, in una terra che si scopre meraviglia a 360°.

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