BasilicataBlogTacco&Spillo

FORESTIERI CON CARTINA GEOGRAFICA

TACCO&SPILLO

Se fosse ancora vivo Totò sapete le risate che si sarebbe fatto sentendo l’accento partenopeo di Enzo Amendola scivolare nel dialetto lucano per camuffare l’imbarazzo della sua delocalizzazione felice per aver acchiappato la manna da capolista dopo che Raffaele La Regina ha gettato via la sua candidatura per un complotto twittarolo d’alieni e d’Israele o ancora che battuta avrebbe fatto scrutando con la sua livella la mise elegantissima e bianco-traforata della nobil veneta Maria Elisabetta Alberti Casellati destreggiarsi col rosso acceso e contadino d’un peperone crusco, pur d’apparire amica della Basilicata, per la quale Berlusconi l’ha voluta paracadutare al posto di Giuseppe Moles, sottosegretario non meritevole nemmeno d’una riconferma parlamentare. Ora però attorno a questo folklore elettorale s’è accumulata un po’ d’amara verità perché dopo aver fatto portare la croce del forestiere al governatore Bardi ci saranno un napoletano ed una veneta ad approfittare dei voti della Basilicata, regione che conoscono poco più grazie ad una misera cartina geografica. Tutto questo per dire ai soloni della sinistra ipocrita che a furia d’ululare contro il forestiere poi il forestiere lo si trova davvero in casa propria. Scrive Luigi Pirandello: “Tu sarai sempre e dovunque un forestiere”.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti