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EFFENOVE-APT, L’AFFAIRE S’INGROSSA

Affidamenti champagne per la srls fondata dalla Lorusso della rai, coniuge dalla penna dell’ansa, Loscalzo. Non bastavano i 45mila € senza gara, chiesti e ottenuti in 24 ore pure altri 7mila dopo la scadenza

Effenove Srls, fondata dal volto Rai3 Sara Lorusso, coniuge del giornalista Ansa Basilicata Francesco Loscalzo, ed Agenzia di promozione territoriale: al “regalo” dell’affidamento diretto da 38 mila euro Iva esclusa, fatto nel giugno scorso, l’aggiunta del “regalino” di settembre. L’incastro, però, non c’è e l’attivazione dell’aggiunta dell’ulteriore spesa di soldi pubblici, rispetto all’originale servizio pattuito, rischia di far saltare l’impasto. Con l’Apt “distratta”, la Effenove Srl ha piazzato, tanto ha carta bianca dall’inizio della vicenda, il colpo di aumentare il previsto e citato incasso dei 38 mila euro, con altri 6 mila e 200 euro, sempre Iva esclusa. Acquisito il preventivo dalla Effenove, approvata in 24 ore l’integrazione alla «realizzazione del servizio di ideazione di un progetto che promuova l’offerta turistica del “prodotto ambiente” della Basilicata». Tra i dettagli opachi, quello dei tempi che sembrano proprio non tornare. L’affidatario, «in base ai propri calcoli, alle proprie indagini, alle proprie stime», propose i 38 mila euro per fare il «mini videogame che genererà la flora caratteristica dei luoghi lucani tramite modelli 3D» e, tra le altre cose, per pagare il «periodo di formazione di 3 mesi» per l’utilizzo dell’applicativo. Per proseguire, a mo’ di promemoria, da aggiungere che dopo la lettera delle buone intenzioni sulla promozione inoltrata dall’Apt alla Effenove, quest’ultima rispose inviando la proposta, che, in sole circa 24 ore, fu valutata buona e «congrua» nel prezzo. Il contratto tra le parti del 29 giugno scorso, prevede va esplicitamente che «la consegna della fornitura del servizio dovrà avvenire entro e non oltre le ore 10 del giorno 5 settembre 2022». Il “regalino” che risale al 9 settembre e che non contiene nessuna attestazione dell’avvenuta consegna nei tempi, prevede ghirigori vari, tra l’altro se davvero voluti dall’Apt, già prevedibili sin da giugno, più, un’integrazione che sembra replicare quanto già appaltato mesi fa. I ghirigori sarebbero quei costi che l’Apt pagherà in più per avere dalla Effenove materiale come 3 stampe digitali finalizzate alla comunicazione sui canali web e social, 5 postcard per la promozione del prodotto e dei suoi contenuti, 5 mila cartoline e uno smartphone, in aggiunta ai 2 tablet samsung già previsti. Curioso che l’Apt compri tablet e smartphone dalla Effenove, ma tant’è. Più rilevante il dato che già nella proposta di giugno rientravano sia l’App “Bosco da Tavolo”, composto da un tableau vivant mediante il quale scoprire i luoghi della Basilicata come parchi, alberi secolari, castelli e patrimonio culturale di spicco, che i testi e le informazioni scientifiche e storiche relative ai siti oggetto dell’esperienza di fruizione culturale. Nell’aggiunta contrattuale di settembre, testuale: «Programmazione software integrativa app “Bosco da Tavolo”, apribile mediante apposito pulsante, in cui inserire le schede digitali relative ai siti d’interesse dei parchi naturali lucani». Detto in altri termini, ma sembra si tratti della stessa cosa. Una spiegazione, che giustifica anche l’aggiunta dei ghirigori citati, potrebbe esserci. Stando ai tempi, l’App “Bosco” doveva, o dovrebbe, essere già consegnata all’Apt. Con l’aggiunta settembrina, però, l’ultimazione dei servizi integrativi, tra cui l’App “Bosco” è stata rinviata al 31 ottobre prossimo. Per cui l’integrazione contrattuale è come «in corso», ma ad esecuzione formalmente terminata. Nel nuovo contratto tra Apt e Effenove Srls richiamato l’articolo che ammetteva varianti alla prestazione «in corso d’esecuzione». Varianti, «in corso di esecuzione», previste, com’è noto, al verificarsi di sopravvenienza di disposizioni legislative o per cause impreviste e non prevedibili. Se già prevedibili, tra le “finezze” burocratiche da ricordare che 38 mila euro più 6 mila e 200 euro, va oltre la sotto soglia dei 40 mila euro. Ad ogni modo, tempi e giustificazioni non sembrano combaciare, sull’affidamento diretto da 38 mila euro Iva esclusa in favore della Effenove Srls, chissà che il “regalino” di ulteriori 6 mila e 200 euro, sempre Iva esclusa, non faccia saltare per davvero l’impasto.

Ferdinando Moliterni

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