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L’ONOREVOLE PAGLIUCA E I DISCORSI PARLAMENTARI

Pubblicati dalla Biblioteca della Camera dei Deputati: in Parlamento portò la questione Basilicata e dei lavoratori

Nell’ambito dei “Giovedì culturali” del Centro Culturale Franco Italiano di Muro Lucano, si è svolto un convegno sul “Meridione e Meridionalismo, da De Gasperi a Draghi”, con la presentazione dei discorsi parlamentari dell’Onorevole Salvatore Pagliuca, pubblicati a cura della Biblioteca della Camera dei Deputati in Roma.

“Riprendiamoci la storia. Dizionario dei Lucani”, riporta di lui che «nato a Muro Lucano, Pagliuca aveva già scritto nel suo futuro il titolo di Onorevole: si laurea in giurisprudenza, diventa avvocato. Viene eletto deputato nel collegio DC di Potenza alle elezioni del 1948, di cui Muro faceva parte, rimanendo in carica fino al 1958. Fu uno dei fondatori della Dc Lucana, Parlamentare e componente della Commissione Giustizia e Difesa.

Partecipa alla guerra del 15-18 col grado di capitano di complemento di fanteria. Fin da giovane simpatizza per il partito socialista e per questo nel Natale del 1922 una squadra di fascisti assalta la sua casa. Egli, però la respinge con delle fucilate che feriscono due degli assalitori. Segue il suo arresto per duplice mancato omicidio, lesioni con arma da fuoco. Durante la detenzione preventiva, è destituito dall’incarico di consulente della Cassa di risparmio di Muro Lucano, la quale poi lo reintegra per effetto di una sentenza della Cassazione seguita all’assoluzione completa per i fatti.

Con l’arrivo degli alleati liberatori dopo la caduta del fascismo, nel 1943 viene eletto dal Comitato provinciale di liberazione Commissario reggente del comune, incarico confermato con la nomina prefettizia a Sindaco.

Nel 1945 è nominato commissario prefettizio dell’ospedale San Carlo di Potenza e presidente della deputazione provinciale di Potenza.

Da iscritto alla Democrazia Cristiana si presenta alle elezioni per la Costituente. Pagliuca viene eletto Deputato al Parlamento con circa 23000 voti. Al Parlamento più volte i suoi interventi riguardano lo sviluppo della Basilicata. In una seduta del 1949 chiede al Governo quali provvedimenti intenda adottare per non far degenerare la situazione quasi disperata in cui versano i lavoratori Lucani, afflitti della miseria e in lotta con i latifondisti. Nel 1952 fa un altro duro intervento: in sostanza chiede di bloccare l’evoluzione del neofascismo.

Già ben noto in Basilicata per la sua attività politica, lo diventerà poi in tutta Italia nel 1962, a seguito di una querela contro Pier Paolo Pasolini che nel suo film Accattone creò un personaggio che porta, senza saperlo, lo stesso nome di Pagliuca il quale fa causa al regista e alla società di produzione chiedendo l’eliminazione del suo nome dalla pellicola ed un risarcimento. Otterrà i danni materiali».

A moderare la serata, presso il Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano, Giuseppe Di Leo. Illustre il parterre di ospiti, a cominciare dal Senatore Prof. Ortensio Zecchino, già Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica, Presidente Biogen e della Fondazione della Democrazia Cristiana, e Peppino Molinari, già deputato della DC.

In platea, tra gli astanti, anche molti sindaci di Muro Lucano delle precedenti amministrazioni, ed il primo cittadino in carica, Giovanni Setaro.

Tema della serata, oltre alla presentazione dei discorsi parlamentari, anche gli importanti risvolti concreti dell’operato della politica di Pagliuca, che tra le altre cose si interessò dei collegamenti ferroviari della vicina stazione di Bella Muro, con le più importanti città delle regioni limitrofe e con Roma.

La serata si è conclusa con il racconto del nipote, Avv. Salvatore Pagliuca e Presidente del Centro Culturale Franco Italiano, che al di là dell’uomo politico, ha ricordato la figura affettuosa e familiare dell’illustre Onorevole lucano.

Pagliuca si spegnerà il 5 luglio 1973, ricordato dai più grandi esponenti della politica nazionale del tempo.

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