IL PALIO DELL’AUTOVELOX DI GUARENTE

Non devono essere bastati gli 894.021,38 euro di vampirismo fatto nel 2021 ai poveri potentini incappati nelle maglie dell’autovelox, magari per solo qualche misero chilometro in più, se al sindaco leghista Mario Guarente, pur di rimpinguare le casse comunali che la politica bipolare ha svuotato, gli è venuta la pensata di servire il benvenuto turistico con tanto d’autovelox piazzato, come una torretta di feroce avvistamento, all’ingresso autostradale di Potenza. Ora lasciamo stare che Salvini strombazzi d’essere l’unico leader antitasse e che invece da queste parti il suo clone municipale faccia di tutto per metterle come la tassa di soggiorno e per aumentarle come per il salasso dell’irpef, ma c’è da credere che con questa genialata del raddoppio di postazioni Guarente si voglia giocare fino in fondo le sue carte per andare in volata al palio nazionale dell’autovelox e sfilarlo ai concorrenti più agguerriti come il comune di Siena, che all’occasione pure avrebbe costi ed ambizioni ben diverse dal deserto demografico ed economico che abita qui. Eppure la doppia mano è sempre all’opera e mentre si salassano i cittadini con multe e balzelli d’ogni tipo dall’altra parte zitti zitti sindaco ed assessori s’aumentano lo stipendio. Canta Rosko: “Io uso l’autovelox che incassare ci fa!”.