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ILLUMINAZIONE PER GLI STUDENTI: IL COMUNE PROVVEDE IN EXTREMIS

A poche ore dal ritorno in classe, annunciati interventi di “efficientamento energetico e illuminotecnico” in tre plessi

«All’interno di alcuni plessi scolastici della città e precisamente in una scuola media, una elementare e una materna, sono stati individuati sistemi di illuminazione interna per i quali risulta necessario effettuare interventi di efficientamento energetico e illuminotecnico». Questa è la segnalazione che è giunta dal Comune di Matera a soli tre giorni dalla riapertura delle scuole. Considerato che l’attuale cri- si energetica impone il seppur minimo risparmio di elettricità, i suddetti interventi risultano ancora più impellenti. Il Comune ha annunciato dunque che provvederà relativamente alle 3 scuole individuate, “alla sostituzione dell’illuminazione esistente con nuovi sistemi efficienti con tecnologia LED”. Ma per quanto strano possa sembrare, l’urgenza da parte del Comune di effettuare al più presto il suddetto intervento di efficientamento, non deriva dalla necessità di far subito fronte al caro bolletta della luce in quelle scuole, ma deriva dal non perdere il Comune stesso i cospicui fondi statali previsti per questo intervento. Tali fondi, che ammontano a 170mila euro, sono già stati destinati a Matera nel 2020 dallo Stato mediante la “Legge di Bilancio”, e dunque ora occorre che vengano impiegati entro una precisa scadenza previa la loro totale perdita. Gli stessi documenti del Comune infatti precisano che “per poter effettuare tali inter- venti utilizzando le risorse assegnate, è necessario avviare i lavori entro il 15 settembre previa revoca del contributo assegnato”. L’urgenza di inizio lavori, a sua volta, impedisce di procedere al bando di gara per l’assegnazione dell’opera e così ancora una volta si assiste alla pratica dell’ “affidamento diretto”. Quest’ultimo, spiega poi il Comune è consentito “per lavori di importo inferiore a 150mila euro e per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 139mila euro”. In tali casi dunque il Comune può “procedere all’affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici”. Gli addetti ai lavori ancora una volta hanno fatto osservare che la mancata pianificazione degli interventi costringe sempre a ricorrere a misure d’urgenza e dunque via via ad abolire la sana pratica dei bandi di gara. Un’ultima curiosità è sorta dal prospetto allegato al progetto di efficientamento, da cui risulta che il costo complessivo dell’intervento è di 170mila euro. Ciò ha fatto pensare che allora si è superato il tetto per l’affidamento diretto dell’opera. In realtà il dirigente comunale del Settore Opere Pubbliche precisa in merito che “Il valore complessivo dell’appalto è di poco più di 136mila euro”. Sul capitolo di bilancio comunale, però notiamo che la somma complessiva prenotata resta di € 170mila. Calcoli e definizioni tecniche complesse dunque che però non minimizzano il fatto che l’Amministrazione materana è arrivata ancora una volta a tempo quasi scaduto. Iniziando tra l’altro i lavori di efficientamento nei predetti istituti, quasi in concomitanza con la ripresa scolastica, i piccoli studenti, non potendo essere presenti durante i lavori, potrebbero perdere dei preziosi giorni di scuola, a meno che l’intervento di efficientamento non consista semplicemente nel sostituire le lampadine in quelle scuole. Ma se così fosse, l’intera operazione più che in extremis sarebbe davvero “fulminea”.

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