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SUL CARO ENERGIA IL GRIDO D’ALLARME DELLE IMPRESE LUCANE ALLA REGIONE

Convocato il primo tavolo tecnico per esaminare misure e proposte in grado di fronteggiare la crisi legata ai rincari di luce e gas e materie prime

“Energia e imprese in Basilicata”. Era questo il tema di in incontro che si è svolto presso la Sala Inguscio della- Regione su iniziativa dell’assessore, Cosimo Latronico cui si è affiancato Alessandro Galella. Alla riunione hanno preso parte parti datoriali, dirigenti di fabbriche e aziende e le organizzazioni sindacali. Secondo i rappresentanti delle parti sociali e produttive servono interventi urgenti per scongiurare i pericoli da pandemia energetica, un patto sociale e aiuti congiunturali per la sopravvivenza delle imprese, il monitoraggio dei risultati prodotti dai bandi destinati alle imprese ed eventuale loro adeguamento, rafforzamento delle risorse per la nascita delle comunità energetiche, ampliamento dei punti di conferimento alla rete elettrica dell’energia prodotta, utilizzo di una quota parte delle risorse derivanti dalle royalty petrolifere. «La Giunta regionale – ha controbattuto l’assessore, Cosimo Latronico – ha dato una prima risposta attraverso l’erogazione gratuita, mediante rimborso della componente energia del prezzo del gas fornito per le utenze domestiche dei residenti della regione Basilicata e della Pubblica Amministrazione. È inoltre in fase di definizione un bando per le utenze non servite dal metano con finanziamenti per la costruzione di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili». Sulla pandemia energetica delle imprese locali. «La Regione – ha concluso l’assessore, Latronico – sta valutando ogni possibilità di negoziazione col Governo e con la Commissione europea dell’attuale un sistema di aiuti. La manovra economica della Regione in materia energetica andrà quindi anche nella direzione del sostegno del sistema produttivo, così come anche i recenti accordi di sviluppo, stipulati con le compagnie petrolifere, saranno attuati tenendo conto della nuova congiuntura». Il Presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma lo ha definito «un incontro molto positivo, in cui le parti economiche e sociali si sono confrontate con la Regione per capire se esiste un sentiero rapido da percorrere con delle misure specifiche che aiutino le imprese lucane a mantenere la propria continuità». Possibili soluzioni. «La legge sul gas è stata una misura necessaria – ha detto Somma – ora si pensi alle imprese. La Basilicata ha un vantaggio competitivo con le proprie risorse, si trovi in fretta una soluzione – ha aggiunto – che possa anche derogare agli aiuti di stato» «Le ricette non sono semplici – conclude Summa – ma credo che la deroga a lavorare e negoziare con l’Europa, la deroga sugli aiuti di Stato e contemporaneamente provare a trovare risorse rivenienti dalle negoziazioni del gas per le imprese in Basilicata sia un fatto importante e l’inizio di una interlocuzione che possa vedere pubblico e privato insieme alla ricerca di una soluzione». Dall’artigianato all’agricoltura alle piccole e medie industrie la richiesta di aiuto è unanime. Il presidente Cna Montemurro auspica un «sollievo veloce e consiste possibile dalla Regione Basilicata». Dello stesso parere il presidente di Coldiretti Basilicata Pessolani che ha chiesto un aiuto particolare «alle imprese zootecniche perchè in questo momento il caro materie prime ha raggiunto costi insostenibili». Un incontro, il primo sulla questione, incentrato sulla possibilità di chiedere l’intervento dello Stato e sulla discussione di alcune proposte per verificarne la fattibilità.

VITTORIO LAVIANO

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