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BRAMANTE, OPERA INCOMPIUTA A INIZIO ANNO SCOLASTICO

Nel settore edilizia il Comune di Matera è chiamato al banco di prova per i fondi Pnnr

Tra le candidature al PNRR presentate dall’ Amministrazione materana, i progetti di edilizia scolastica realizzati mediante “demolizione e ricostruzione” rivestono un ruolo importante quanto a specifica missione individuata. I progetti candidati, ovviamente, seppur ammessi in un primo momento al finanziamento del “Piano di ripresa”, andranno valutati ulteriormente da una “cabina di regia” statale. Ebbene, in vista di tali sviluppi, sicuramente non sfuggirà alle valutazioni del Governo centrale che per la demolizione e ricostruzione di una scuola a Matera, è passato oltre un decennio e l’opera è ancora incompiuta. Ci riferiamo alla scuola Bramante rispetto alla quale, pur concedendo spazio all’imprevedibile fallimento dell’originaria ditta esecutrice dei lavori, alle conseguenti vicissitudini giudiziarie e a tutta una serie di ritardi burocratici, non si può certo dire che il Comune stia brillando quanto a celerità di esecuzione dell’opera. Tanto più che la realizzazione di tale scuola è diventata un po’ il banco di prova delle capacità dell’Amministrazione materana in campo di edilizia scolastica. Dal lato poi dei numerosi studenti della predetta scuola e dei loro genitori, la questione diventa ancora più seria perché la Bramante ha da sempre rappresentato un forte punto di riferimento socio educativo, strettamente collegato ad una delle zone più popolose della città e dunque non si è certo gradita la forzata divisione e separazione di tanti studenti costretti a trasmigrare in altri istituti situati in diverse aree urbane. Alcuni genitori residenti in zona Bramante, poi, ci hanno fatto notare quante migliaia di spostamenti in auto si siano aggiunte in questi anni per accompagnare i loro figli in scuole più distanti laddove invece andando alla Bramante, i ragazzi vi sarebbero arrivati a piedi e semplicemente attraversando la strada. Se a ciò si aggiunge la crisi energetica e dei combustibili, tutti questi spostamenti ora cominciano a pesare sulle tasche di queste famiglie. Tra le notizie positive, invece, va detto che il nuovo edificio della Bramante, una volta completato, sarà dotato di attrezzature d’avanguardia, da un particolare sistema di filtraggio dell’aria cosiddetto “anti-Covid”, avrà una impiantistica di ultima generazione, compresi i materiali impiegati nelle soluzioni degli interni delle aule, ma occorre davvero dare un’accelerata ai tempi di consegna. Le nuove pertinenze green della Bramante saranno poi dotate anche di un’area verde esterna adibita espressamente a spazio ludico ricreativo e anche come area di piccole colture sperimentali per approfondimenti di carattere botanico, ma questo spazio va ancora tutto organizzato e attrezzato. Una ulteriore novità invece la possiamo dare noi, dopo un consueto sopralluogo, e possiamo confermare che i lavori di interramento dei cavi elettrici di bassa tensione sono stati ultimati; gli infissi e le vetrate del corpo di edificio dove corrono le scale di emergenza sono anch’essi istallati. Occorre davvero a questo punto, come ci viene detto da più parti, fare un ultimo sforzo per gli interni, le rifiniture e gli arredi, e completare prima possibile la scuola. Tutto ciò per salvare il nuovo anno scolastico e dar prova di efficienza alla commissione statale del PNRR che prima o poi dovrà pronunciarsi sulle capacità di edilizia scolastica di Matera

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