Torna a Matera ‘Domenica al museo’, l’iniziativa prevista dal Ministero della cultura che consente a tutti, la prima domenica di ogni mese, di poter accedere gratuitamente nei musei nazionali e più in generale nei luoghi della cultura statali, come monumenti, gallerie, parchi e giardini monumentali. Cronache TV ha subito fatto un giro per i luoghi d’arte statali per vedere com’è andata la prima ‘Domenica al museo’, nella città dei Sassi. Certo è ancora presto per i dati ufficiali sul numero dei visitatori, ma dall’afflusso di pubblico che abbiamo documentato, possiamo affermare che sia al Museo Ridola che e a Palazzo Lanfranchi la risposta è stata soddisfacente.
Non va però nascosto che, come ci hanno detto gli esperti del settore, permanga a tutt’ora l’attitudine dei turisti, soprattutto quelli organizzati in grandi gruppi, a prediligere un turismo esclusivamente mordi e fuggi e che dunque si concentra sui belvedere e sui Sassi, ma che spesso non lascia alcuno spazio alla visita dei musei.
Tutti coloro però che prendendosi un pò di tempo in più hanno deciso di visitare, tra l’altro gratuitamente, i due musei nazionali di Matera, non se ne sono affatto pentiti, anzi hanno scoperto quel valore aggiunto che la cultura e l’arte offrono a chi sa davvero apprezzarle. E così il Museo Ridola ha aperto le sue sale per mostrare la collezione degli ori di Pompei e i preziosi della Basilicata antica. Di particolare suggestione poi è il viaggio nella bellezza, la nuova esposizione permanente ’Tiresia il mito tra le tue mani’. Una viaggio in una dimensione antica tutta dedicata ai sensi. Ma i progetti dei musei materani non finiscono qua, si estendono a una platea sempre maggiore di utenti.
Anche il museo di Palazzo Lanfranchi ha registrato una discreta presenza di visitatori molto interessati dalla collezione pittorica di Carlo Levi e dall’esposizione ‘Hostia Pierpaolo Pasolini’, la mostra dell’artista Nicola Verlato curata tra gli altri anche dal celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi.
Iniziativa riuscita dunque: -Buona la prima domenica!- è il caso di dirlo. Ora la speranza è che siano sempre più numerosi coloro che si avvicinano all’arte museale, e soprattutto che l’iniziativa ministeriale faccia breccia tra le nuove generazioni affinché i giovani dedichino meno tempo ai videogiochi e più tempo ai musei.
Luoghi quest’ultimi a noi particolarmente cari, soprattutto il Museo Ridola, dove tante ore e tanti anni abbiamo trascorso a studiare, a imparare a scoprire e ad amare l’arte e a raccontarla e dove ora anche noi lasciamo una piccola traccia del nostro passaggio.
