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COVID, IN ARRIVO DAL MINISTERO IL VADEMECUM SCUOLE: NON C’È PIÙ LA DAD PER ALUNNI POSITIVI

In Basilicata registrati 126 nuovi positivi e nessuna vittima. Negli ospedali lucani 41 i ricoverati, sempre 2 in terapia intensiva

Sono 126 i nuovi casi positivi al covid accertati in Basilicata nella giornata precedente, su 573 tamponi analizzati. Le persone ricoverate sono 41, di cui due in terapia intensiva. I nuovi guariti sono invece 175. Lo ha reso noto la task force regionale, che non ha registrato altre vittime del Covid-19. I lucani residenti attualmente positivi sono 7.271, mentre sono 7.230 le persone in isolamento domiciliare.

I DATI COVID-19 A LIVELLO NAZIONALE

In generale, in Italia sono 8.355 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i da- ti diramati dal ministero della Salute. Ieri i contagiati erano 17.647. Le vittime sono 60, in aumento rispetto alle 41 di ieri. I tamponi effettuati sono 62.967. Il tasso è al 13,3%, in calo rispetto a ieri, che era al 15%. Sono 229 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (dato invariato rispetto a ieri, nel bilancio tra entrate e uscite), mentre gli ingressi giornalieri sono 15. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 5.631, nelle ultime ventiquattro ore tre i più. Gli attualmente positivi sono 668.764, rispetto a ieri 11.130 in meno. Le persone dimesse e guarite sono 20.970.685 (+19.417) mentre il totale dei casi dall’inizio della pandemia è di 21.814.856 quello dei decessi è di 175.407.

ATTESO L’OK DI EMA E AIFA AI NUOVI VACCINI COVID-19

Fissata per il prossimo 5 settembre una riunione straordinaria della Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Sul tavolo, potrebbe esserci con grande probabilità – come già annunciato dal direttore generale Nicola Magrini – l’esame dei nuovi vaccini antiCovid aggiornati contro le varianti delle aziende Pfizer e Moderna. Il Comitato per i medicinali per uso umano dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) terrà infatti una riunione straordinaria il primo settembre per valutare proprio due richieste di autorizzazione di vaccini mRna per il Covid-19 adattati per il ceppo originale e la subvariante BA.1 Omicron. Una domanda è stata presentata da Moderna per Spikevax e una da Pfizer BioNTech per Comirnaty. L’obiettivo della riunione è quello di concludere la valutazione delle due domande, se possibile.

VADEMECUM SCUOLE: NON C’È DAD PER ALUNNI POSITIVI

Con la ripresa delle lezioni a settembre, gli studenti che si ammaleranno di Covid-19 non potranno più fare ricorso alla dad come è stato negli ultimi tre anni di scuola: «La normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus Sars-Cov2, che consentiva questa modalità, cessa i propri effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022», spiega il ministero dell’’Istruzione in un vademecum inviato oggi alle scuole con le principali indicazioni in vista dell’avvio dell’anno 2022/2023. Nè le scuole potranno attivare autonomamente la Didattica digitale integrata: «È scritto in modo esplicito, i positivi non devono fare la ddi, le scuole, dunque, non la faranno. Ai genitori che lo chiederanno dirò che c’è una disposizione del ministero, il genitore può impugnare la decisione del ministero dell’Istruzione se lo ritiene ma il dirigente scolastico esegue quello che il dicastero decide, le scuole non hanno autonomia decisionale sotto questo aspetto», spiega Cristina Costarelli, preside del Liceo Scientifico Newton di Roma e a capo di Anp del Lazio. A scuola si potrà andare anche se raffreddati ma i sintomi respiratori devono essere “di lieve entità” e le condizioni generali buone e senza febbre. In tal caso bisogna indossare la mascherina Ffp2, prevede la nota del ministero di viale Trastevere, firmata dal capo dipartimento Jacopo Greco. Le mascherine sono previste anche per gli alunni e per tutto il personale fragile in possesso della certificazione necessaria: in tal caso la dotazione di Ffp2 e di dispositivi per gli occhi arriverà dalla stessa scuola. Anche il personale che vuole proteggersi, potrà usare un dispositivo di protezione respiratoria del tipo FFP2 e strumenti per la protezione degli occhi. La mascherina quindi non è più obbligatoria tranne che per gli studenti e il personale scolastico a rischio. Non è più prevista la misurazione della temperatura all’ingresso ma qualora in classe emergesse che qualcuno tra il personale scolastico o gli studenti presenta sin- tomi indicativi di infezione da Sars-CoV-2, deve essere ospitato nella stanza dedicata o nell’area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso di bambini o alunni minorenni, devono essere avvisati i genitori. Per il rientro a scuola dei casi confermati è necessario l’esito negativo del test (molecolare o antigenico). Il documento prevede inoltre che la permanenza a scuola degli alunni non sia consentita nei casi di sintomatologia compatibile con il covid, temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, test per il covid positivo. Il ministero raccomanda la sanificazione ordinaria periodica dei locali, che deve essere straordinaria e tempestiva in presenza di uno o più casi confermati e il ricambio frequente dell’aria. I dirigenti scolastici dovranno chiedere ad Asl e Arpa attività preliminari di monitoraggio della qualità dell’aria. Un tema, questo, che ha sollevato in questi giorni le perplessità e le critiche di alcuni presidi. Il ministero infine prevede che «nell’eventualità di specifiche esigenze di sanità pubblica» siano previste «ulteriori misure, che potrebbero essere implementate, singole o associate, su disposizione delle autorità sanitarie per il contenimento della circolazione virale e la protezione dei lavoratori, della popolazione scolastica e delle relative famiglie qualora le condizioni epidemiologiche peggiorino». Per il presidente nazionale di Anp Antonello Giannelli, il vademecum arrivato ieri dal ministero è «un chiarimento molto opportuno che viene incontro alle tantissime richieste di delucidazioni presentate dalle istituzioni scolastiche. La scelta di pubblicare delle faq aiuta i dirigenti a comprendere e mettere in pratica alcuni aspetti operativi delle recenti indicazioni del ministero della Salute».

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