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CONSIGLIO COMUNALE: ANCORA A VUOTO L’ELEZIONE DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA

L’Assise ha approvato, non senza scontri tra maggioranza e opposizione, il riequilibrio finanziario

Si è concluso con un nulla di fatto l’elezione dell’Ufficio di Presidenza durante il Consiglio comunale di Potenza tenutosi ieri mattina presso la Sala del Consiglio di via Nazario Sauro. Su 24 consiglieri, tra maggioranza e opposizione, votanti sono state 18 le schede bianche e 6 quelle nulle. Si allontana sempre più la poltrona da presidente del Consiglio comunale per Michele Beneventi, consigliere di Idea Cambiamo e candidato, secondo un precedente accordo, a rivestire un ruolo che è vacante dallo scorso mese di dicembre quando terminò il mandato di Francesco Cannizzaro e ricoperto pro tempore oggi dal consigliere di Fratelli d’Italia, Rocco Bernabei. Sembra dunque essere ancora molto lontano l’accordo tra le forze di maggioranza per indicare un nome che stia bene a tutti e sembra anche essere chiaro che questo nome non è quello di Michele Beneventi. Servono, come abbiamo più volte detto, 22 voti di preferenza, uno in più rispetto al numero dei consiglieri che siedono tra i banchi della maggioranza. In nessuna delle votazioni avvenute finora si è mai raggiunto un numero di preferenze per un candidato che si avvicinasse al 22. Segno, appunto, che l’accordo non c’è, almeno per il momento. Un accordo che forse neanche si vuol trovare. Questa infatti potrebbe anche essere una strategia per mantenere un uomo di Fratelli d’Italia nella prestigiosa postazione.

RIEQUILIBRIO FINANZIARIO COMUNE DI POTENZA

Dopo la votazione andata a vuoto, il Consiglio comunale ha continuato i suoi lavori con una inversione dell’Ordine del giorno chiesta dal consigliere Velluzzi. Alle interrogazioni si è anteposta la discussione del punto numero 16 ovvero Definizione delle misure da adottare per il riequilibrio finanziario del Comune di Potenza. Un provvedimento di vitale importanza per il Comune che dopo un lungo dibattito e uno scontro tra maggioranza e opposizione, è stato approvato. Un provvedimento che diventa quasi un obbligo previsto dalla Legge “Salva città” estesa anche alle città capoluogo di regione in difficoltà. L’accesso ai fondi prevede la sottoscrizione di un accordo attraverso il quale il Comune di Potenza si impegna ad adottare una serie di provvedimenti tra cui l’aumento in deroga dell’aliquota Irpef. È da ricordare, infatti, che l’aliquota Irpef è già al massimo, dunque un ulteriore aumento sarebbe previsto in via del tutto eccezionale. La proposta dell’Amministrazione comunale sarebbe quella di aumentare l’aliquota dell’0,1% ma solo per i redditi superiori ai 50 mila euro annui. L’introito che ne deriverebbe sarebbe intorno ai 160 mila euro che rispetto al debito del Comune è ben poca cosa ma che può essere considerato un inizio. Dopo la spiegazione dell’assessore al Bilancio Gianmarco Blasi e l’intervento del sindaco Guarente si apre un dibattito molto duro tra maggioranza e opposizione. Dibattito che sfocia nell’abbandono dell’Aula da parte dei consiglieri di opposizione. Presenti in 21, il provvedimento è stato comunque approvato a maggioranza dei presenti.

Rosamaria Mollica

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