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POTENZA, IN PIAZZA “PIERRO” SI GIOCA FINO A NOTTE FONDA: I RESIDENTI SONO ESASPERATI

Richiesto al Comune l’accesso agli atti per conoscere chi sia il responsabile del campo e se ci sia un regolamento d’uso: nessuna risposta dall’Ente

Continua la latitanza dell’amministrazione Guarente sulla città e sugli impianti comunali e a farne le spese, ancora una volta, sono i cittadini. Questa volta a lamentarsi sono i cittadini di Piazza Pierro, periferico quartiere cittadino che si trova a fungere, da circa tre mesi, da gradinata agli infiniti tornei di calcio notturni che si svolgono quotidianamente nel campetto di quartiere ostaggio di ragazzi che fino a notte a fonda giocano la partita della vita come se fossero alla finale di coppa del mondo. In più occasioni i cittadini hanno protestato e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine considerato che per i ragazzi della “Selecao de noartri” non c’è molta differenza tra le due di pomeriggio o le due di notte in quanto a urla, schiamazzi, esultanze e imprecazioni per il mancato gol di mezzanotte, ma nulla è cambiato in tre mesi. In via del tutto eccezionale e per grazia ricevuta é stato disposto da mano sconosciuta e pietosa quantomeno lo spegnimento dell’impianto di illuminazione a mezzanotte per scoraggiare le partire notturne. Ma con scarsi risultati, visto che qualcuno di questi indefessi calciatori del torneo scapoli contro ammogliati ha capacità visive, oltre che acustiche, eccezionali riuscendo a vedere il pallone anche al buio. Ufficialmente non è dato sapere neppure chi abbia regolato il timer di spegnimento, se il Comune di Potenza o chiunque altro visto che, per espressa ammissione di alcuni residenti, il timer “é di facile accesso a chiunque”, per cui appunto, chiunque potrebbe improvvisarsi tecnico delle luci e, magari, anche rimanervi fulminato. La sicurezza, questa sconosciuta. Per andare in fondo alla questione, é stato richiesto al Comune di Potenza, con formale richiesta di accesso agli atti, di conoscere chi sia l’attuale responsabile del campo, se ci sia un regolamento d’uso e, ove non ci fosse, di provvedervi tempestivamente considerato l’elevato numero di residenti interessati e l’uso indiscriminato dell’impianto, soprattutto nelle ore notturne. A tale richiesta, confermando l’atavico costume del Comune di Potenza di ignorare l’esistenza della corposa normativa in materia di accesso agli atti e trasparenza e della gravità delle sanzioni in caso di violazioni, non è pervenuta, manco a dirlo, nessuna risposta. Ad oggi, pertanto, del Maracaná di Rione Macchia Giocoli resta sconosciuto il gestore ufficiale e la regolamentazione d’uso, se esistente, magari nella vana speranza che non avendo risposto alla legittima richiesta dei residenti, il comune sia considerato esentato da responsabilità di sorta. Ricordiamo che solo un anno fa questo Sindaco inveiva contro il mal costume dei cittadini che non avevano rispetto dei beni e degli spazi comuni. Il malcostume di ignorare le regole per il vivere civile persevera in città ma chi siede nel palazzo comunale non sta dando miglior esempio di rispetto delle norme, continuando ad ignorare le regole di trasparenza e di sana gestione dei beni. Cartellino rosso, dal Maracaná di piazza Albino Pierro, anche per il sindaco non trasparente Mario Guarente che quanto a rispetto delle norme e senso civico non può davvero fare la morale a nessuno.

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