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PROVINCIA DI POTENZA, EMBLEMA DELL’INCOERENZA A CINQUE STELLE

Da volerle abolire a correre per guidarle, cade l’ultimo mantra dei grillini. Pd e FdI invece restano fuori

Forse prenderà 3 Parlamentari Fratelli d’Italia, diventando il primo partito in Basilicata ma sicuramente non sarà presente alle elezioni provinciali.

Il partito di Giorgia Meloni non è stato in grado di presentare la lista alla Provincia né a fare sintesi sul territorio con gli alleati e, quindi, non sarà della partita malgrado la presenza di due sindaci e svariati amministratori locali. Si presenta, comunque, diviso il centrodestra con Genzano fedelissimo di Pepe, candidato della Lega e Campanella espressione di Franco Cupparo e, quindi, di Forza Italia. A sostegno di Genzano, malgrado le indicazioni contrarie del Partito anche alcuni esponenti di FdI, tra i quali ci sarebbero anche alcuni consiglieri comunali della città capoluogo di provincia.

ASSENTE IL PD E L’INCOERENZA A 5 STELLE

Subito dopo il caos elettorale delle ultime amministrative, l’ex partito regione del baby segretario La Regina, esattamente come a Policoro, evita il rischio di perdere non correndo per le elezioni provinciali. Ormai il nuovo corso del Partito Democratico in Basilicata si caratterizza per la decisione di non partecipare alle consultazioni elettorali. Una parte del Partito Democratico correrà in soccorso di Giordano, sindaco di Vietri di Potenza, candidato del M5S. Bizzarra parabola quella dei cinque stelle che, da un lato vogliono abolire definitivamente le provincie, dall’altro inseguono la Presidenza con un loro uomo supportati dal PD e con le liste presentate grazie alle firme di diversi amministratori pentastellati, tra cui quelli di Venosa e Ripacandida, solo per citarne alcuni. Del resto si sa poltrona non olet e anche il mantra di Grillo che loro mai avrebbero corso per un ente che volevano chiudere va a farsi benedire, così come ormai per quasi tutti gli altri mantra a 5 stelle.

LA CORSA SOLITARIA DEI CENTRISTI

Coerentemente con le posizioni espresse nelle elezioni politiche corre da solo il Terzo Polo con Italia Viva e Azione che proseguono l’Opa sul centro-sinistra correndo con un proprio candidato presidente, Filippo Sinisgalli. Nei giorni scorsi il sindaco De Maria, incarnando certamente anche il pensiero di Polese, ha lanciato un appello al Partito Democratico per chiedergli di provare ad unire il centro-sinistra almeno alle provinciali. Appello caduto nel vuoto e non raccolto dal baby segretario La Regina che, invece, ha preferito tener fuori il Pd anche da questa campagna elettorale.

UNA SFIDA AGLI INDECISI

A questo punto la sfida sarà al recupero degli amministratori del Pd e a quelli di FdI, i due principali partiti italiani, probabilmente i più forti anche in Basilicata alle prossime elezioni politiche che, però, hanno deciso di fare da spettatori alle elezioni provinciali forse anche perché incapaci di trovare una sintesi comune tra i vari amministratori di riferimento. A quanto pare il territorio della Provincia di Potenza potrebbe dimostrare una forte differenza con il dato politico quasi a dimostrare la dieresi tra gli amministratori locali, i dirigenti di partito e i cittadini.

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