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“PARCO MURGIA”, TURISTI FINITI NEL DIRUPO

Matera, aumentano gli escursionisti incidentati e salvati dal provvidenziale intervento dei Vigili del Fuoco

Il ‘Parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri del materano’, istituito con una legge regionale del 1990, rappresenta uno degli esempi più unici al mondo di habitat caratterizzato da centinaia di specie floreali e decine di specie faunistiche protette molto particolari, ed è inoltre arricchito da un cospicuo patrimonio archeologico e di chiese rupestri di inestimabile fascino e valore.
E sono proprio queste le ragioni che hanno fatto sì che il Parco delle chiese rupestri venisse inserito nel ‘Patrimonio Unesco’ e che hanno reso questo luogo millenario una meta ambita e visitata da turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Il Parco Murgia tuttavia proprio per le sue particolari caratteristiche orografiche e la sua conformazione di calcareniti, di irregolari stratificazioni di sedimenti, si presenta come un territorio particolarmente insidioso da percorrere e soprattutto l’attraversamento di taluni punti della Gravina, dove l’andamento dei sentieri è particolarmente ripido e scosceso, va affrontato con tutte le cautele escursionistiche necessarie
Se a tutto ciò poi si aggiunge che quest’estate climaticamente è caratterizzata da quotidiani fenomeni piovosi e questo rende le rocce molto viscide e scivolose, ecco spiegato il notevole incremento di episodi di incidenti verificatosi negli ultimi giorni nel Parco Murgia.
Più di qualche turista, infatti, avventuratosi sul Parco Murgia è scivolato nel dirupo riportando, nel migliore dei casi solo lussazioni e negli ultimi due episodi, una frattura e in un recentissimo caso più grave, un vero e proprio trauma cranico con relativo ricovero in ospedale in codice rosso.
Ricordiamo anche che le ripide pendenze e gli strapiombi delle Gravine, impediscono un rapido soccorso terrestre e così ogni volta è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che con l’elicottero del reparto volo di Bari hanno tratto in salvo i malcapitati e forse un pò incauti escursionisti.
Ma se gli escursionisti incidentati hanno forse sopravvalutato le loro capacità di arrampicatori, va anche detto che dopo tutti questi incidenti sarebbe opportuno, a detta degli esperti, che l’Ente Parco Murgia facesse una verifica sui sentieri e soprattutto sarebbe importante che l’accesso al Parco di ‘Porta Postergola’ tornasse ad essere custodito e controllato da esperte Guardie Forestali, volontari ben formati o personale della Protezione Civile, che se non altro possano illustrare preventivamente agli escursionisti le difficoltà e le insidie che il territorio del Parco presenta.
Senza considerare le numerose opportunità lavorative che l’impiego esteso e costante di simili figure professionali nel settore forestale e ambientale, finalizzato alla sorveglianza dei visitatori e del Parco, potrebbe assicurare.
Ma per ora chi merita un grande grazie e tutta la nostra gratitudine sono i Vigili del Fuoco per il loro coraggio che non si smentisce mai!

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