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PER AGRINSIEME BASILICATA I 5 MILIONI DI € DALLA GIUNTA REGIONALE «NON BASTANO»

Tariffe irrigue e contributi, per le organizzazioni del comparto agricolo «un palliativo che rinvia il problema»

Tra i temi caldi di questi giorni, le vicissitudini riguardanti il consorzio di Bonifica della Basilicata e più precisamente il previ-to aumento, rispetto al 2021, del 100% delle tariffe irrigue e di circa il 102% dei contributi di bonifica. Come ricordato da Agrinsieme Basilicata, di cui fanno parte Cia, Confagricoltura, Cooperative italiane e Copagri, «il fermento sul Consorzio, parte dagli aumenti previsti che hanno fortemente agitato il comparto agricolo nella sua interezza». «Il tutto – ha aggiunto Agrinsieme Basilicata -va ricercato nel connubio della gestione dello stesso. È da tempo, nel nostro ruolo sindacale, che lanciamo il grido d’allarme ma, coincidenza vuole, tutto emerge proprio un attimo prima dell’approvazione del bilancio. Le aziende hanno bisogno, in un momento così incandescente e non solo dal punto di vista climatico, di avere certezze sul futuro per gli investimenti correnti e futuri». È notizia di ieri, invece, la Giunta regionale ha destina un contributo di 5 milioni di euro per compensare, in parte, gli incrementi previsti. «Questo non basta – ha rimarcato Agrinsieme Ba-silicata -, non si può pensare che anticipando i fondi dell’anno prossimo si possa risolvere il problema. È un palliativo che rinvia parte del problema alla prossima annata agraria e che comunque non azzera gli incrementi previsti. Chiediamo risposte certe perché i rincari non entrino in atto. Non si può pensare di nascondere il problema sotto il tappeto e non è accettabile, in forma unilaterale e senza un pianificato e preventivo confronto nelle sedi deputate, il cambio della governance al Consorzio di Bonifica, tema molto complesso e serio che non si può ridurre ad un comunicato o una chiacchierata ma va affrontato con estrema fermezza e rigore. La situazione in cui versa il consorzio di bonifica è sotto gli occhi di tutti. I protagonisti di questa situazione devono avere l’umiltà di ammetterlo e non posticipare, così come una mera operazione contabile-finanziaria non risolve i problemi strutturali del consorzio che ha bisogno di una programmazione e pianificazione di più ampio respiro e non di “Last minute” a 24 ore dall’approvazione del Bilancio». «Per questo – hanno concluso le organizzazioni di Agrinsieme Basilicata -, pur apprezzando lo sforzo della regione che si poteva fare già da mesi essendo una posta di bilancio, esprimiamo il nostro pieno disappunto sulla gestione della problematica e siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni sindacali a difesa del comparto agricolo ed avere un confronto qualificato sulle problematiche del Consorzio di Bonifica. Nessuna scusante o promessa, ora si lavori per l’agricoltura!».

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