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A POTENZA, LA DESTRA NON BADA ALLE ESIGENZE DEGLI IMPRENDITORI: “PADRONCINI” SENZA SOLDI

Il sindaco Guarente ha defenestrato Pernice, ma con il nuovo assessore la situazione peggiora

“Agosto è capo di vierno”, con questa allocuzione in Basilicata si è sempre evidenziato che con Agosto già iniziava l’inverno ma mai si era immaginato di dover parlare di neve nel giorno di ferragosto. Eppure sarà così. Accadrà a Potenza. Il giorno di ferragosto giorno tradizionalmente speso tra arrosti e tuffi al mare, tra paesaggi montani e tramonti sulla spiaggia a Potenza i padroncini che hanno curato lo spazzamento della neve nel capoluogo protesteranno davanti al Palazzo di Città.

UN PROBLEMA ANNOSO

Con il riconoscimento dei debiti fuori bilancio il Comune ha pagato quanto di spettanza per gli anni 2018, 2019 ma la neve in montagna cade ogni anno. Anche quest’anno è caduta e anche quest’anno per consentire la percorribilità delle strade il Comune di Potenza e l’Acta si sono rivolti a piccoli imprenditori proprietari di mezzi utili all’opera. I padroncini, però, non sono stati ancora pagati. L’inverno è terminato, terminata anche la primavera e l’estate volge al termine, tra qualche mese tornerà l’inverno ma la neve rimossa l’anno scorso è ancora da pagare.

LAVORATORI E FAMIGLIE

La destra, da sempre, fa della puntualità della pubblica amministrazione un vanto e uno strumento di propaganda. I ritardi nei pagamenti della P.A. sono un problema serio e la destra, da sempre attenta alle esigenze dei piccoli imprenditori, ha sempre cercato di puntare ad un pagamento celere con tempi certi. Il tempo è un valore nei pagamenti. Al Comune di Potenza questo non è accaduto e, così, al termine della bella stagione i lavoratori non hanno ancora percepito quanto dovuto per le attività svolte in inverno. Non si tratta ovviamente soltanto di un paradosso temporale o di un poetico richiamo alla ciclicità delle stagioni ma di lavoratori che non hanno percepito quanto di propria spettanza e che, quindi, non hanno potuto soddisfare i bisogni delle famiglie.

IL CAMBIO DI GIUNTA

Il Guarente Bis, tra le altre novità ha visto la sostituzione dell’assessore Pernice con Massimiliano Di Noia, un riequilibrio dovuto ad esigenze politiche che, però, a quanto pare non ha apportato nessun miglioramento al funzionamento della macchina amministrativa. La politica ha logiche di equilibrio che sono squisitamente politiche e nessuno si scandalizza per rimpasti che lasciano fuori dalle istituzioni persone che sono state più votate di altre ma tutto ciò non dovrebbe portare ad un peggioramento del servizio e, comunque, non dovrebbe accadere a discapito dei cittadini, dei lavoratori e delle famiglie. A Potenza, purtroppo, almeno in questo campo è accaduto proprio questo, si è cambiato l’assessore e si è peggiorata la capacità di risposta ai bisogni dei cittadini. A ferragosto, dunque, di parlerà di neve. La domenica d’agosto quanta neve che cadrà, dice Gigi D’Alessio in una sua canzone, la speranza è che almeno quelli che la raccoglieranno verranno pagati prima di quelli che l’hanno raccolta a dicembre.

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