BASILICATA, LUMACA D’ITALIA
Tacco&Spillo
Come se non bastasse la SVIMEZ ad avvisarci che le cose non vanno affatto bene per la Basilicata e che s’è pure meritata, tanto per cambiare, il trofeo delle peggiori d’Italia, ci si mette anche l’ufficio studi della CGIA a peggiorare le stime economiche sulla nostra povera Regione svelando a tutti l’indicibile lavoro di sfascio e d’approssimazione di cui Lega, FdI e FI hanno dato ormai tragica prova sin dal giorno del loro infelice insediamento. Ora lasciamo stare che il lessico della propaganda sia improntato a quello del “faremo” piuttosto che a quello del “non abbiamo fatto”, ma l’analisi della CGIA non lascia facili scappatoie, nemmeno a chi per professione, demerito o amnesia continua ad arrampicarsi sugli specchi, ostentando una fiducia simile alla baldanza dell’impiccato di scegliere la sedia migliore per il suo patibolo. Eppure se quest’anno la Basilicata avrà un PIL del tutto irrisorio e volatile al 2,3%, peggiore solo dell’arcaica Calabria ed un mancato recupero dei livelli pre-Covid addirittura col saldo negativo di -0,9%, allora sapremo quanto danno abbia fatto questo centrodestra a governare col passo della lumaca e con dietro la scia dell’inutilità. Ha scritto Emil Cioran: “Trascinarsi pian piano come una lumaca e lasciare la scia, con modestia, applicazione e, in fondo con indifferenza”.