LO STATO DI RE CARMINE: SI FIRMA DOTTORE, MA NON HA LA LAUREA
Evidentemente nel Regno di Cicala, come lui scrive nel suo cv, basta avere sostenuto qualche esame per qualificarsi laureato
Per millenni il mondo si è interrogato su quale fosse l’ombelico del mondo. Per i Greci era Delfi dove si erano incontrate le due Aquile che Zeus, Padre degli Dei, aveva liberato ai due estremi della Terra e dove era posizionato l’oracolo dal quale la Pizia, ispirata da Apollo, dava responsi spesso incomprensibili e in alcuni casi con interpretazioni talmente doppie da risultare giuste in ogni caso. Dall’altra parte della terra, ignorando l’esistenza di Delfi, gli Inca avevano posizionato l’ombelico del mondo a Cusco, sua antica capitale che si trova attualmente in Perù a pochi chilometri da Lima. Quello di trovare una collocazione al centro e all’origine del mondo è stata una passione antica e sempre perdurante in tutte le civiltà.
VIGGIANO OMPHALOS
Il Presidente del Consiglio Carmine Cicala ha, però, stabilito senza ombra di dubbio che l’ombelico del mondo sia posizionato a Viggiano. Comune che sicuramente tra petrolio e religiosità popolare ha una sua importante centralità in Basilicata ma che non dovrebbe essere l’unico interesse di chi presiede la massima Assemblea Legislativa della Regione Basilicata. Dopo anni di assoluta mancanza di iniziativa politica, il Presidente Cicala ha deciso di avere uno stimolo vitale presentando una mozione che impegni il Consiglio a sostenere “I Cammini al Sacro Monte di Viggiano” a Patrimonio mondiale dell’Unesco. Viggiano ombelico del mondo propone il Presidente Cicala, il quale si firma come dott. Carmine Cicala malgrado il suo titolo di studio sia quello di Perito Elettronico. Almeno così dice il suo profilo sul sito ufficiale della Regione Basilicata dove, late quasi una cosa goliardica, si legge che avrebbe acquisito competenze in diritto internazionale e costituzionale, essendosi iscritto alla facoltà di Giurisprudenza a Salerno e avendo lì sostenuto alcuni esami. Un po’ poco per firmarsi come dott. Cicala, almeno secondo il diritto vigente. Ma, si sa, un sigaro e una croce di cavaliere non si nega a nessuno, soprattutto a chi ha spostato l’ombelico del mondo da Delfi a Viggiano.