AttualitàBasilicataBlog

L’ANNUNCIO DI BARDI: «APPROVATO IN GIUNTA DDL PER DARE GAS GRATIS A TUTTI I LUCANI»

Il governatore lucano fa sapere che «con la proroga della concessione per le estrazioni in Val d’Agri, abbiamo 200 milioni di metri cubi all’anno». Ora la palla passa in Consiglio

«Con la proroga della concessione per le estrazioni in Val d’Agri, abbiamo 200 milioni di metri cubi all’anno di gas naturale garantiti dai concessionari delle estrazioni di idrocarburi in favore della Regione Basilicata. Oggi in Giunta abbiamo avviato il progetto con il quale riconoscere alle famiglie residenti nel territorio regionale e alle Pubbliche Amministrazioni le agevolazioni per il consumo di gas. Mi auguro che il Consiglio regionale possa approvare questo ddl in tempi rapidissimi”. Lo afferma il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

La spesa per la materia prima gas verrà azzerata nelle bollette in Basilicata, ma non da subito. L’accordo stretto tra la regione, Eni e Shell infatti è un processo ancora in divenire. Su questo punto, però, Vito Bardi ha dimostrato di avere le idee chiare. Secondo le stime della Regione il risparmio in bolletta sarà superiore al 50%. Una riduzione di spesa significativa, tenuto conto del fatto che il prezzo della materia prima sta continuando a salire per effetto della crisi energetica e delle mosse di Mosca, in risposta alle sanzioni Ue per la guerra in Ucraina.

«Con questa misura, intendiamo contrastare lo spopolamento della Regione: abbiamo destinato il beneficio direttamente ai PDR (punto di rilascio, ovvero i contatori del gas) che sono censiti in capo a cittadini residenti sul territorio della Basilicata. E non ad altri. Si tratta di un vero stimolo alle persone che potrebbero essere attratte dalla prospettiva di vivere, anche grazie a recenti e sempre più ampi modi di lavoro a distanza, nei borghi e nei comuni della Basilicata», conclude Bardi. Chiusi i passaggi burocratici le famiglie lucane dovranno solo attendere le bollette, dove ad essere pagati saranno esclusivamente gli oneri di consumo e di fatturazione e non la materia prima. Insomma, un provvedimento importante, capace di «impattare», e non poco, sulle tasche dei lucani dopo l’impennata del costo dell’energia. Un iter non semplice che nel 2006 era già stato tentato per poi finire archiviato per questioni tecniche. Dal 2020, però, la questione è tornata d’attualità. Tanto da essere uno dei punti programmatici più sostenuti dal governo di Vito Bardi, oggi – di fronte al caro energia – quasi un obiettivo indispensabile. Un punto che Bardi per ora ha fatto suo ed ha attuato al momento in Giunta. Ora la palla passerà al Consiglio regionale.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti